Oggi al Museo di Capodimonte il robot TassiNao chiede ai visitatori: “Quanto ti è piaciuta la mostra Napoli Napoli?” Progetto sperimentale dell’ISIS Tassinari di Pozzuoli.

Gli studenti dell’ISIS Istituto tecnico “Guido Tassinari” di Pozzuoli, diretto da Teresa Martino, classi I e H del triennio Informatica, hanno scelto il Museo e Real Bosco di Capodimonte per sperimentare “TassiNao”, il robot umanoide Nao vinto dalla stessa scuola alla Nao Challenge di Bologna nel 2018.

TassiNao ha trascorso una giornata al settore Accoglienza del Museo per misurare il gradimento dei visitatori in uscita dalla mostra Napoli Napoli. Di lava, porcellana e musica (fino al 20 settembre 2020) e ha chiesto a ciascuno di loro: “Da 1 a 5 quanto ti è piaciuta la mostra Napoli Napoli?”, “Quanto ti è piaciuto il Museo?”. Il robot ha registrato tutte le preferenze dei visitatori che poi saranno elaborate, sotto la guida dei docenti di Informatica, Enrico Leone, Anita Alicante e Anna Mosca e le due docenti di Italiano Maria Rosaria Manganelli e Flavia Cocozza Chef.

Il progetto di registrazione del gradimento relativo alla mostra servirà all’ISIS Tassinari per partecipare alla Challenge del 2020, la cui semifinale provinciale di Napoli si terrà il 27 febbraio 2020 presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” in collaborazione con la scuola di Robotica di Genova.

I ragazzi sono rimasti entusiasti dopo la visita scolastica all’esposizione nel mese di dicembre 2019 e hanno deciso di puntare su Capodimonte per la challenge di quest’anno. “Abbiamo capito che Capodimonte era pronto per l’innovazione tecnologica, aperto ai nuovi linguaggi e quindi ci siamo proposti alla Direzione che ha subito accettato di ospitare il nostro progetto” affermano i docenti. “Ci siamo avvicinati alla robotica per gioco – affermano gli studenti – e con questo progetto abbiamo scoperto che l’informatica e la tecnologia possono essere davvero molto utili se applicate all’arte e alla cultura, propongono un approccio moderno e possono contribuire ad avvicinare i giovani ai musei”.

 

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