Scuola, emanata ordinanza, dal 24 tornano in classe materne e prime elementari.

Alunni di una scuola elementare impegnati in una lezione di Geografia in piazza del Plebiscito a Napoli, Le scuole in Campania, su disposizione anti contagio del governatore Vincenzo De Luca, restano ancora chiuse, 13 novembre 2020 ANSA / CIRO FUSCO

Il governatore campano, Vincenzo De Luca, ha firmato oggi l’ordinanza numero 90 in tema di scuola i cui contenuti sono stati anticipati ieri. Con decorrenza dal 16 novembre e fino al 23 novembre, “restano sospese le attività educative in presenza dei servizi educativi e della scuola dell’infanzia (sistema integrato di educazione e di istruzione 0-6 anni) nonché l’attività didattica in presenza delle prime classi della scuola primaria”.

In vista della ripresa di tali attività a far data dal 24 novembre “è dato mandato alle Asl territorialmente competenti di assicurare, dal 16 novembre, l’effettuazione di screening, attraverso somministrazione di tamponi antigenici, su base volontaria, al personale, docente e non docente delle classi interessate, nonché agli alunni e relativi familiari conviventi”.

Con decorrenza dal 16 novembre e fino al 29 novembre restano sospese le attività didattiche in presenza delle classi della scuola primaria diverse dalle prime, nonché quelle delle prime classi della scuola secondaria di primo grado e le attività dei laboratori. Le Asl – con il supporto dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno – organizzeranno, a partire dal 24 novembre, screening, attraverso somministrazione di tamponi antigenici, su base volontaria, al personale docente e non docente agli alunni interessati e relativi familiari conviventi, in vista della ripresa delle attività in presenza a far data dal 30 novembre compatibilmente con il quadro epidemiologico rilevato sul territorio. Restano comunque consentite in presenza le attività destinate agli alunni con bisogni educativi speciali e/o con disabilità. Le aziende di trasporto pubblico locale dovranno modulare l’erogazione dei servizi minimi essenziali in modo da evitare il sovraffollamento dei mezzi di trasporto nelle fasce orarie della giornata in cui si registra la maggiore presenza di utenti (ANSA).

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