Scuola, tornati in classe alunni quarte e quinte elementari. De Magistris: finalmente, Regione Campania primato della vergogna.

Bambini e genitori all'ingresso della scuola elementare ' De Amicis' di Napoli dove solo le classi di prima e seconda sono tornate in aula dopo settimane di stop dovuto alla pandemia da Covid-19 a Napoli, 11 gennaio 2020 ANSA/CIRO FUSCO

Zainetti in spalla sono rientrati oggi in classe, a seguito della pronuncia del Tar Campania, gli alunni delle classi quarta e quinta elementare.

Bambini un po’ assonnati, perché non più abituati a doversi svegliare molto presto per rispettare il suono della campanella, ma sorridenti perché contenti di rivedersi e di tornare a scuola.

Grandi saluti tra gli alunni, accompagnati dai genitori, mano a mano che si rivedevano davanti ai cancelli della scuola.

E tra i genitori gli stati d’animo sono contrastanti: c’è chi è “soddisfatto” per il rientro a scuola “perché la dad non garantisce lo stesso livello di comprensione e di apprendimento” e chi si dice “preoccupato” perché il virus non è scomparso.

“È chiaro che la scuola in presenza offre una garanzia e una qualità di studio superiore – dice una mamma – ma il virus circola ancora. Mi auguro che vada tutto bene”. E tra i fautori del rientro in classe c’è anche chi evidenzia che “è stato necessario che alcuni genitori e associazioni si mobilitassero proponendo l’ennesimo ricorso al Tar, segno che – sottolinea un papà – il diritto all’istruzione in Campania è stato calpestato per mesi. Mi auguro che ora non si torni indietro”.

Alla scuola ‘Vanvitelli’, nel quartiere Vomero, sono rientrate in aula stamattina le classi quarte e quinte che si trovano presso la sede distaccata di via Caccavello mentre le quarte e le quinte delle sede Centrale entreranno alle 14 con il turno pomeridiano.

Da lunedì 25 le classi della sede Centrale, divisi per gruppi, effettueranno una sola settimana di turno pomeridiano su 21 giorni. (ANSA).

”Siamo la regione che ha avuto il primato della vergogna: siamo stati gli ultimi a riaprire le scuole e i primi a chiuderle. Condivido la decisione del Tar. Ieri è stato dato un messaggio importante e mi auguro che si inizi a non dare più per scontato, come fa De Luca, che la scuola sia un hobby, un intrattenimento o che dobbiamo rassegnarci alla dad come unica soluzione possibile”.

Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a radio Crc, commentando la decisione del Tar Campania a seguito della quale da oggi sono rientrate a scuola anche le classi quarta e quinta elementare, bocciando così l’ordinanza della Regione.

”Finalmente è arrivata una decisione – ha aggiunto – che fa comprendere che non esiste un uomo solo al comando e che soprattutto esiste la Costituzione”.

De Magistris ha anche anticipato che la prossima settimana incontrerà il ministro Azzolina: “Abbiamo discusso e condiviso che non si può con troppa facilità considerare ineluttabile la chiusura delle scuole”. Anche perché “dai primi dati che abbiamo sulla dispersione scolastica la situazione è tragica”.  (ANSA).

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