Dal Totò africano al Totò multiculturale, venerdì 28 e sabato 29 all’Orientale.

Si aprirà venerdì 28 aprile alle 9.30 presso la sede dell’Orientale di palazzo Du Mesnil (via Chiatamone 62), la due giorni di convegno «Io sono un uomo di mondo…  Incroci di linguaggi e culture nell’arte comica di Totò», a cura di Paolo Sommaiolo, docente di Storia del teatro moderno e contemporaneo.

La maschera di Totò è per sua natura “multiculturale”, nelle sue camaleontiche trasformazioni Totò interpreta un variopinto campionario di tipi umani, di diversa appartenenza storica, razza e status sociale. In quanto maschera, Totò può agire in epoche del passato o nella contemporaneità del Novecento, in situazioni irreali o quotidiane, proiettandosi in storie sempre diverse, sperimentando territori linguistici e codici espressivi differenti, ma rimanendo tuttavia sempre uguale a se stesso. Il tratto innovativo della sua geniale comicità nasce proprio da questa contaminazione tra la sua fisionomia recitativa, di matrice partenopea, inequivocabilmente riconoscibile, e l’interazione con gli altri mondi con i quali viene a contatto.

Alcuni docenti de L’Orientale, Ateneo che si connota per il forte taglio interdisciplinare dei suoi percorsi formativi, come una finestra sul mondo dove lingue, culture e saperi si intrecciano e si fondono, privilegiando un approccio metodologico che tenga conto di questo carattere aperto alle commistioni di genere dell’arte comica di Totò, hanno organizzato due giornate di studio con i seguenti temi di approfondimento:
– la macchina attorica di Totò: dalla tradizione della Commedia dell’Arte all’avanspettacolo;
– il modello Totò nelle sperimentazioni del contemporaneo;
– iperboli e alchimie linguistiche di un attore comico funambolo della parola;
– suggestioni letterarie: Totò incontra Pirandello, Scarpetta, Moravia, Machiavelli, Pasolini;
– la filosofia del riso nell’arte comica di Totò;
– la ricezione della comicità di Totò all’estero;
– esperimenti per tradurre in altre lingue la vis comica di Totò;
– “cose dell’altro mondo…”: l’Africa, l’Oriente e l’antichità classica viste da Totò.

Il Totò africano sarà esaltato e analizzato grazie alla proiezione, presso il museo Orientale “Umberto Scerrato” in via Chiatamone, di sequenze video tratte da alcuni film come Totò le Moko (1949), Totò sceicco (1950), Totò e Cleopatra (1963), Totò d’Arabia (1965), ambientati in Africa e in Oriente, e sarà corredata di pannelli con immagini di Totò e alcune sue proverbiali battute, tratte da questi film, che fungeranno da ironiche didascalie all’allestimento espositivo.

Link brochure: http://www.unior.it/doc_db/doc_news_10313_20-04-2017_58f8b8e82cf81.pdf