Dottorato di Ricerca honoris causaa Stephen J. Galli, mercoledì 29 al Policlinico.

Dottorato di Ricerca Honoris Causa a Stephen J. Galli, Professor of Pathology, Microbiology and Immunology presso la Stanford University (Stanford, California), che ha rivoluzionato alcuni aspetti tradizionali della Immunologia.

La Cerimonia, in programma mercoledì 29 maggio 2019 nell’Aula Magna “Gaetano Salvatore” della Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università di Napoli Federico II, avrà inizio alle 11 con gli interventi introduttivi di Gaetano Manfredi, Rettore Università degli Studi di Napoli Federico II, Luigi Califano, Presidente della Scuola federiciana di Medicina e Chirurgia, Annamaria Staiano, Direttore del Dipartimento di Scienze Mediche Traslazionali, Francesco Béguinot, Coordinatore del Dottorato di Ricerca in Medicina Clinica e Sperimentale.

Alle 11.30 Gianni Marone, Emerito di Medicina Interna, terrà la Laudatio Academica di Stephen J. Galli. A seguire la Lectio Magistralis di Stephen J. Galli, Mary Hewitt Loveless, MD Professor Professor of Pathology and of Microbiology and Immunology Stanford University School of Medicineore.

E’ stato Presidente della American Society of Pathology e del Collegium Internationale Allergologicum ed ha ricevuto il prestigioso MERIT Award dell’NIH, il Rous-Whipple  Award e la Karl Landsteiner medal.

Di eccezionale importanza clinica è la sua scoperta del Vascular Endothelial Growth Factor (VEGF) per gli aspetti traslazionali e terapeutici dei tumori. I contributi scientifici di Stephen Galli riguardano l’identificazione dei meccanismi molecolari ed immunologici che controllano la risposta immunitaria nel corso delle reazioni IgE-mediate. Egli ha identificato i meccanismi immunologici e protettivi delle IgE e dei mastociti in corso di sepsi.  Inoltre, ha identificato il ruolo di proteasi di origine mastocitaria nel clivaggio di veleni prodotti da numerosi rettili. Queste ultime scoperte hanno creato le premesse sperimentali per la identificazione e caratterizzazione del sistema IgE-FceRI nei meccanismi di difesa immunologica nei tumori. La sua attività di ricerca ha consentito di depositare presso gli Uffici Federali del Governo degli Stati Uniti 14 brevetti ed è attualmente finanziata da 6 Grants erogati dal National Institute of Health (Bethesda, USA).

Le sue scoperte hanno importanti riflessi traslazionali e clinici in quanto hanno consentito di identificare il ruolo protettivo di cellule immunitarie e di fattori sinora ritenuti patogeneticamente rilevanti.

Autore di oltre 400 pubblicazioni sulle più prestigiose riviste a severo controllo redazionale ed è editore di 10 libri pubblicati dalle principali case editrici internazionali. Negli anni 1990-2000 è stato, secondo i parametri ISI, il ricercatore più citato.