Inaugurato stamattina nel polo universitario di San Giovanni il QTIH – Quantum Technologies Innovation Hub.

È stato inaugurato stamattina presso il Polo universitario di San Giovanni a Teduccio l’Hub QTIH – Quantum Technologies Innovation Hub, nuova iniziativa della Federico II per promuovere innovazione e trasferimento tecnologico a beneficio del tessuto industriale, economico e sociale del Paese.

Il nuovo Hub, che nasce nell’ambito del Centro Servizi Metrologici e Tecnologici Avanzati (CeSMA), punta a sostenere le attività di ricerca strategiche sulle Tecnologie Quantistiche (QT) presenti nell’Ateneo federiciano e a promuoverne la loro integrazione per meglio raccogliere l’incredibile scommessa di portare le QT dai laboratori al mondo dell’impresa. La collocazione nel Complesso di San Giovanni rafforza la vocazione del sito verso i temi dell’innovazione e un’interazione fruttuosa dell’Accademia con le imprese.

‘La nascita di questo hub – ha sottolineato Matteo Lorito, rettore dell’Università Federico II, nel corso dell’evento inaugurale – è un segnale importante. Il più grande Ateneo del Sud che entra in maniera concreta in un percorso, una rivoluzione tecnologica, che si basa su una nuova tecnologia della quale ancora oggi non sappiamo pienamente le implicazioni. Ed è fondamentale che viene collocato a San Giovanni. Con questo hub ci candidiamo a partecipare a una delle iniziative dei centri nazionali delle tecnologie abilitanti dedicati alle Quantum Technologies. Lavoreremo con le grandi università, Milano e Bologna in particolare, per prendere parte a questa iniziativa che verrà messa a bando nei prossimi mesi.
È la fase di un percorso iniziato qualche anno fa. La Federico II, infatti, ha già un dottorato dedicato alle Quantum Technologies. Con questo hub mettiamo un punto fermo. Le prossime fasi prevedono un investimento importante per il laboratorio di nanotecnologie, perché le attività e la ricerca sulle Quantum Technologies, naturalmente, fanno parte del piano strategico della ricerca della Federico II’.

Le QT sono un settore R&D fortemente innovativo con un incredibile potenziale d’impatto: la trasformazione che si prefigura è rivoluzionaria e dirompente, avendo le QT ricadute dirette su tutti i campi della scienza, dall’informatica alla biologia, dalle telecomunicazioni all’ingegneria, alla medicina ed all’ambiente. Le proiezioni macroeconomiche prevedono per le QT un impatto significativo sia sul PIL sia sui livelli occupazionali dei Paesi sviluppati: l’accesso diretto alle QT consentirà di evitare seri problemi potenziali alle infrastrutture strategiche e di sicurezza nazionale.

‘Con l’Hub QTIH il CeSMA aggiunge un nuovo tassello alle sue iniziative – ha dichiarato Leopoldo Angrisani, Direttore del Centro Servizi Metrologici e Tecnologici Avanzati (CeSMA) -. Il fatto che oggi venga inaugurato il nuovo hub sulle tecnologie Quantum mette in evidenza come queste tecnologie stianno lasciando i laboratori di ricerca per approdare nel mondo industriale. Una tale iniziative è nelle corde del CeSMA che è sempre più centro di innovazione e sperimentazione di nuove tecnologie a servizio non solo dell’Ateneo, ma del mondo esterno e delle imprese’.

‘Ci sono numerose competenze fondamentali localizzate presso i Dipartimenti di Fisica e Ingegneria – ha spiegato il professore Francesco Tafuri, coordinatore dell’Hub e docente del Dipartimento di Fisica “E.Pancini” della Federico II-. L’obiettivo alla base dell’idea di questo hub è quello di essere un riferimento nazionale, internazionale e locale, anche come servizio alle imprese’.

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