Lunedì 8 al Maschio Angioino la Scuola Superiore Meridionale chiude il suo innovativo percorso di orientamento. Sette le scuole, 300 gli studenti. Interverranno Arturo De Vivo, Matteo Lorito, Gaetano Manfredi, Ettore Acerra e Giuseppe Recinto.

10 lezioni di 90 minuti ciascuna, raggruppate intorno a questioni dilemmatiche, affidate a studiosi di ambiti diversi, un umanista e uno scienziato, che affrontano i vari aspetti dei problemi. Col programma ‘Cinque antinomie per studiare il presente’ la Scuola Superiore Meridionale ha dato vita al suo innovativo percorso di Orientamento che lunedì 8 maggio nella Sala dei baroni del Maschio Angioino terrà la sua giornata conclusiva.

La manifestazione di chiusura del progetto “Orientamento attivo Scuola-Università” della SSM, che ha il patrocinio morale del Comune di Napoli, aprirà i lavori alle 10 con i saluti di Arturo De Vivo, Responsabile della Scuola Meridionale, Matteo Lorito, Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Gaetano Manfredi, Sindaco di Napoli, Ettore Acerra, Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, e Giuseppe Recinto, Componente del Comitato organizzatore.

I docenti Giancarlo Alfano e Carlo Nitsch, responsabili del Progetto, parleranno dell’esperienza di Orientamento della Scuola Superiore Meridionale.

Seguiranno gli interventi degli studenti del Liceo ‘Quercia’ di Marcianise e dei licei di Napoli ‘Antonio Genovesi’, ‘Jacopo Sannazaro’, ‘Eleonora Pimentel Fonseca’, Convitto ‘Vittorio Emanuele’, ‘Gianbattista Vico’ e ‘Giuseppe Mercalli’ che in 300 hanno partecipato al progetto ‘Orientamento attivo Scuola-Università’.

Il programma di orientamento della Scuola Meridionale ha voluto affrontare le sfide del mondo di oggi e quel che si agita dentro l’essere umano, il senso di appartenenza e le vittime dell’esclusione, la necessità di trasmettere la memoria e le spinte a dimenticare: quanto si sta vivendo in questi anni e quel che dovrà essere. Per orientare in maniera accurata gli studenti nella scelta degli studi, ragionare sulla formazione universitaria rispetto a quel che si desidera diventare, alla luce delle questioni che animano il mondo odierno e delle domande che muovono la società la Scuola Superiore Meridionale ha impostato il suo percorso di orientamento non a partire dai Corsi di Laurea ma dalle contraddizioni che animano il nostro presente.

La Scuola Superiore Meridionale è Istituto di Istruzione Universitaria di Alta Formazione Dottorale ad Ordinamento Speciale con personalità giuridica di diritto pubblico e autonomia didattica, scientifica, organizzativa, finanziaria, gestionale, amministrativa, patrimoniale e contabile dal 2 aprile 2022 che si articola nell’area interdisciplinare umanistico-giuridica e nell’area interdisciplinare scientifico-tecnologica.

La SSM, che contribuisce ad assicurare una più equa distribuzione delle Scuole Superiori nel territorio nazionale e ha il compito di concorrere al generale progresso del sistema universitario e di promuovere la collaborazione con le altre Scuole e con le Università, italiane e internazionali, organizza corsi di formazione pre-dottorale e di ricerca e formazione post-dottorato, rivolti a studiosi, ricercatori, professionisti e dirigenti altamente qualificati; corsi di dottorato di ricerca di alto profilo internazionale, che uniscono ricerca pura e ricerca applicata in collaborazione con le scuole universitarie federate o con altre università; corsi ordinari e di master.

 

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