In concomitanza con l’apertura delle scuole riprenderà il servizio comunale di trasporto scolastico per gli alunni diversamente abili: 4 che frequentano l’Isis «Rita Levi Montalcini» e 4 che frequentano le scuole elementari e medie inferiori.
Dopo la gara pubblica lanciata lo scorso 25 novembre sul portale del Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione e andata deserta perché nessuna ditta aveva presentato offerte – come ha certificato il sistema centrale di www.acquistinretepa.it – il Comune di Quarto ha avviato una istruttoria che ha tenuto conto degli accordi sottoscritti in tema di Ambito Territoriale N15 in base alla legge 328/2000 con il Comune di Marano, ente capofila, ed ha sottoscritto un contratto che garantisce, non solo il servizio, ma un risparmio netto per le casse comunali di oltre 5mila euro, rispetto allo stesso servizio in termini di platea e di ore di lavoro realizzato lo scorso anno.
«Abbiamo lavorato sodo in questo ultimo mese per ridare dignità e tutelare i diritti degli studenti diversamente abili – sottolinea il sindaco Rosa Capuozzo – Era un nostro dovere morale, prima ancora che un obbligo giuridico sancito dalla Costituzione. Con l’assessore alle Politiche sociali Ilaria Ascione abbiamo seguito da vicino l’iter che si è definito per il meglio, consentendo di far ripartire il servizio che si era interrotto a giugno per le note difficoltà economiche del nostro Ente».
<<Ridare il bus ai ragazzi era un nostro dovere, pertanto ci siamo impegnati al massimo delle nostre forze, abbiamo sfruttato ogni cavillo burocratico e alla fine ci siamo riusciti, grazie a tutti coloro che i sono stati vicino e ci hanno sempre supportato in questo complicato lavoro.>> dichiara a margine l’assessore alle politiche sociali Ilaria Ascione.
Gli uffici comunali, richiamando quanto prevede la Costituzione, le leggi di settore e alcune recenti pronunce della magistratura costituzionale e di quella contabile, hanno previsto e sancito nel contratto una serie di garanzie che meglio tutelano i diritti degli studenti diversamente abili, realizzando al contempo un risparmio per le finanze locali che verrà reinvestito per il potenziamento del servizio per i diversamente abili.