San Potito Sannitico, si torna in classe in sicurezza.

A seguito del rientro in classe, determinato dalla sospensione ad opera del TAR Campania dell’efficacia dell’ordinanza n. 1/22 del Presidente De Luca, il Sindaco di San Potito Sannitico rassicura la cittadinanza, precisando che sono state adottate tutte le precauzioni per consentire la didattica in presenza in massima sicurezza. Al riguardo, il primo cittadino potitese dichiara: “Di certo l’attuale andamento dei contagi a livello generale, così come nel nostro comune, desta notevoli preoccupazioni ed apprensione: basti pensare che, ad oggi, secondo i dati dell’Asl, l’intero comprensorio matesino – ossia i 17 comuni della Comunità Montana Matese – conta oltre 900 contagi. Dinanzi a tale allarmante situazione, l’Amministrazione Comunale di San Potito, invero, già nel corso delle festività natalizie, in previsione del riavvio della didattica, si è prodigata per garantire nei plessi scolastici comunali un rientro in classe quanto più sereno e più sicuro possibile per tutta la popolazione scolastica. Infatti, è stata disposta una sanificazione straordinaria di tutti i locali scolastici, si è provveduto all’adeguamento anti-covid di alcuni spazi didattici e sono stati installati dei sanificatori d’aria. In particolare, ci tengo a sottolineare che la sanificazione degli ambienti è avvenuta mediante un trattamento di sanificazione in nanotecnologia in grado di decontaminare i supporti e proteggerli da batteri e virucidi, mentre i sanificatori d’aria installati sono dotati di tecnologia UV-C che permette di ridurre il rischio di contagio negli ambienti di permanenza: con tale sistema, infatti, l’aria, aspirata attraverso un sistema di ventole, viene canalizzata attraverso la luce ultravioletta, che la sanifica e la rimette in circolo sana in continuazione. Abbiamo fatto il massimo per concludere i lavori nel minor tempo possibile e permettere il regolare svolgersi delle lezioni in presenza. Detto ciò, mi sento in dovere di raccomandare, in ogni caso, il fermo e puntale rispetto delle ormai consuete prescrizioni ministeriali in tema di contenimento del contagio: non cediamo allo scoramento e alla rassegnazione, pur comprensibili, e continuiamo con convinzione a aderire alla campagna di vaccinazione per proteggere noi stessi e i nostri cari”.
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