Troisi, San Giorgio lo ricorda nel giorno del suo compleanno.

La mostra "Troisi poeta Massimo" presso il teatro dei Dioscuri a Roma, 16 aprile 2019. ANSA/CLAUDIO PERI

Massimo Troisi, attore e regista di grande valore prematuramente scomparso, ieri avrebbe compiuto 68 anni. La sua città natale, San Giorgio a Cremano (Napoli), lo ricorda dedicandogli dieci panchine in via Manzoni con scene tratte da ‘La Smorfia’ dipinte dal vignettista Giuseppe Avolio.

”Avremmo voluto celebrare questa ricorrenza in modo diverso, tutti insieme, con eventi ed iniziative itineranti in vari punti della città, come abbiamo fatto finora” scrive il sindaco Giorgio Zinno su facebook.

”Purtroppo non potremo unirci fisicamente ma Massimo merita più di un ricordo. Per questo, d’accordo con l’assessore Pietro De Martino, abbiamo voluto dedicargli in questa occasione le dieci panchine di via Manzoni che in questi giorni Giuseppe Avolio sta dipingendo con le scene tratte da La Smorfia. In molti state assistendo alla realizzazione dell’opera che entra così a far parte del museo a cielo aperto che stiamo realizzando da tempo in città, attraverso elementi di arte urbana dedicati al grande Massimo”.

Tra questi vi sono il grande murale realizzato da Jorit in via Galdieri, le panchine in via De Lauzieres e il murale dedicato a lui e a Noschese nella stazione della Circumvesuviana mentre a breve partirà anche la realizzazione del murale di Piazza Troisi. E queste opere si inseriscono in un percorso più ampio che comprende anche ‘Casa Troisi’, in Villa Bruno in cui vi sono gli oggetti, l’arredamento, i premi e tutto ciò che è appartenuto alla sua vita e il ‘Centro Teatro Spazio’ dove ha iniziato la sua carriera con Lello Arena ed Enzo De Caro.

”Stiamo cercando di trasmettere a tutte le generazioni la grande arte di Massimo, ma anche la sua umanità, semplicità e il suo forte attaccamento alle origini” afferma il sindaco ”Trasmettiamo la grande arte di Massimo anche alle future generazioni. Tanti auguri Massimo e grazie per le emozioni che ci hai donato, quelle che solo i più grandi sanno regalare”.
(ANSA).

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