Abbattimento Vela Scampia, l’Osservatorio Anticamorra e Maddaloni chiedono garanzie ambientali.

E' iniziata alle ore 11.17 la demolizione della prima delle ultime quattro Vele di Scampia, Napoli, 20 febbraio 2020. In una area di Napoli per anni simbolo di degrado, spaccio di droga, camorra ma anche lotta dei cittadini per ottenere il riconoscimento dei loro diritti, parte così il progetto Re-Start Scampia che prevede, nella prima fase, l'abbattimento delle Vele A, C, D e la rigenerazione della Vela B. L'obiettivo è quello di trasformare la 'Scampia di Gomorra' in una periferia a misura dei cittadini. ANSA/CIRO FUSCO

L’osservatorio Anticamorra e per la Riqualificazione del quartiere Scampia, riunitosi ieri, ha chiesto all’unanimità garanzie ambientali sull’abbattimento della Vela verde, iniziata stamane 20 febbraio, che proseguirà per molto tempo.

“La nostra preoccupazione – afferma il Presidente, l’ex procuratore capo della Repubblica di Napoli Giovandomenico Lepore – è che con la demolizione dell’edificio si sprigionino nell’aria polveri di amianto, e quindi da un’opera buona sorga un problema di salute, magari a distanza di anni, per i cittadini del popoloso rione”.

“Spero che tutto sia eseguito a norma di legge – aggiunge Gianni Maddaloni, il famoso sportivo, cittadino di Scampia – onde evitare che fra 20 anni qualcuno si accorga che le polveri delle varie vele che verranno abbattute contengano sostanze dannose per gli abitanti”.

Inoltre, l’Osservatorio, avendo appreso dell’incendio al campo rom del rione che provoca danni soprattutto ad una scuola vicina, invita a far desistere gli occupanti da simili azioni.

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