Aggressione all’infermiera del Cardarelli-La solidarietà della Consigliera Regionale di Parità e delle Presidenti dei CUG del tavolo tecnico regionale del settore della Sanità Campana.

Medical staff assists suspected cases of Covid-19, arriving at Emergency of the hospital for infectious diseases Cardarelli in Naples, Italy, 13 November 2020. ANSA / CIRO FUSCO

La Consigliera di Parità della regione Campania,  Domenica Marianna Lomazzo, le Presidenti dei CUG del tavolo tecnico regionale della Sanità Campana: Federica Minaci, CUG  AORN  Santobono Pausilipon, Maria Egidia Gabrieli, Moscati di Avellino, Clara Imperatore,  CUG OMCeO Napoli, Maria Gabriella De Silvio , ASL di Salerno, Angela Cocca, CUG ASL Napoli 2 Nord, Maria Esposito, CUG ASLNapoli1Centro, Valentina Belli, CUGINT-IRCCS Fondazione Pascale, Rosaria Bruno, ASLdi Avellino e Pina Tommasielli, Presidente Consorzio nazionale cooperative medicina generale   fanno proprio il Documento, di seguito  riportato, della Presidente del CUG dell’AORN Cardarelli, Gesualda La Porta, di condanna del triste e gravissimo episodio che, ancora una volta, ha avuto come vittima una donna alla quale esprimono forte e sentita vicinanza per la brutale aggressione subìta  nello svolgimento della sua delicata professione. Auspicano che, in maniera tempestiva, vengano posti in essere tutti gli idonei provvedimenti affinché   le operatrici e gli operatori della Sanità possano svolgere in sicurezza il loro prezioso lavoro.

Ancora una volta un’operatrice sanitaria, una donna, nel pieno della propria attività lavorativa, è stata brutalmente aggredita mentre cercava di far rispettare il protocollo “Covid “dell’Azienda dove presta servizio. L’infermiera, era già stata vittima, anni addietro, di un’aggressione che le aveva fatto perdere il bambino che aspettava. Ma la sua forza di donna le aveva consentito di restare in prima linea nel Pronto soccorso del più grande Ospedale del mezzogiorno. Sempre disponibile, accogliente, professionale, presente più che mai in questo momento di grande difficoltà nazionale, pur avendo da poco subìto un altro dolore per la perdita dell’adorato suo padre, non si è mai tirata indietro nel prestare il suo aiuto. Aggredita semplicemente per aver fatto il suo dovere, quello per il quale aveva prestato giuramento, quel giuramento che tutti gli uomini e le donne della Sanità campana stanno splendidamente onorando nel fermare questa pandemia che purtroppo sta piegando molte delle nostre conoscenze. La nostra Sanità, i nostri operatori, le nostre operatrici, è bene sottolinearlo, lavorano con coraggio, con orgoglio e competenza anche di fronte ad esecrabili episodi di violenza. Un plauso a questa donna, un plauso a questa operatrice, un plauso a questa  valorosa mamma”.