Agguato a Pozzuoli, due giovani feriti, uno è il figlio di un boss.

Dalle prime ore del mattino nel quartiere Ponticelli di Napoli è in corso una vasta operazione anticamorra dell'Arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato: militari e poliziotti stanno dando esecuzione a un'ordinanza restrittiva, emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, nei confronti di 66 persone ritenute gravemente indiziate di associazione di tipo mafioso, estorsione e detenzione di armi, 28 novembre 2022. Si tratta di indagati ritenuti a vario titolo legati al cartello camorristico denominato 'De Luca - Bossa - Casella - Minichini - Rinaldi - Reale', famiglie malavitose che fanno affari illeciti nella zona orientale del capoluogo partenopeo. ANSA/ US/ CARABINIERI +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++ (NPK)

Due giovani di 17 e 21 anni sono stati feriti da colpi di arma da fuoco in tarda serata ieri a Pozzuoli.

I fatti sono avvenuti in via Reginelle, tra le località di Licola e Monterucello.

I due feriti sono stati trasferiti in ospedale, non si conoscono ancora le loro condizioni.

Le indagini vengono svolte dai Carabinieri della compagnia di Pozzuoli.

I due giovani, secondo alcune testimonianze, sarebbero stati raggiunti da colpi di pistola da alcune persone a volto coperto con le modalità tipiche di un agguato, il cui principale obiettivo sarebbe stato il più grande dei due feriti, figlio di un boss attualmente detenuto in regime di carcere duro.

Il ventunenne sarebbe stato colpito al tronco ed è in condizioni gravi, mentre il minorenne è stato ferito a una gamba.

I carabinieri che indagano hanno già ascoltato diverse persone. Ancora è presto per avere certezze sul movente, ma una delle ipotesi al vaglio degli investigatori – secondo quanto è stato possibile apprendere – è che il duplice ferimento sia da inquadrare in un regolamento di conti tra gruppi che si contendono il controllo dello spaccio di droga nella zona. (ANSA)