Anche gli studenti del Cuoco all’inaugurazione dell’Anno GIudiziariio a Castelcapuano: baby gang evoluzione pericolosa del bullismo.

Le baby gang, una pericolosa “evoluzione” del bullismo l’hanno definita le relazioni dei vertici della Corte d’Appello di Napoli all’inaugurazione dell’anno giudiziario. E ad ascoltare i magistrati c’erano anche gli studenti, coetanei e spesso le prime vittime della incursione dei baby criminali. Tra loro anche una rappresentanza del liceo Cuoco, la scuola di Arturo, il 17enne colpito alcune settimane fa con 12 coltellate e una scolaresca dell’Istituto tecnico economico Nitti, nel quartiere di Fuorigrotta.

Le parole dei magistrati hanno fatto molto presa sugli studenti, presenti per la prima volta quest’anno alle cerimonie di apertura dell’anno giudiziario grazie ad un’intesa tra Csm e Miur. “Siamo rimasti molto colpiti dalla notizie sulle baby gang – spiega Emanuele, studente dell’ultimo anno dell’Istituto Nitti – si muovono in gruppo e attaccano apparentemente senza un motivo. Molto spesso agiscono a volto scoperto, cercano l’affermazione, non hanno paura”.

Diminuisce il numero complessivo dei reati (omicidi passati da 63 a 33 di cui 26 legati alla criminalità organizzata, furti, rapine, violenze sessuali, a fronte di un aumento dei reati collegati alla droga, usure e incendi), riduzione delle pendenze nel settore civile (4 per cento), aumento nella stessa percentuale nel settore penale, riduzione dei processi conclusi per prescrizione (da 39 a 27,6 per cento). Sono alcuni dei dati contenuti nella relazione del presidente della Corte di Appello di Napoli Giuseppe De Carolis de Prossedi, che per la prima volta non si è svolta nella storica sede di Castel Capuano, dove sono in corso lavori, ma al Maschio Angioino. Per De Carolis nonostante la riduzione dei delitti più gravi, come quelli predatori, “restano alti l’allarme sociale e la percezione di insicurezza dei cittadini”. Per quanto riguarda la camorra, nelle fila delle organizzazioni “militano sempre più giovani attratti dal miraggio di facili guadagni”.