Asl Caserta, Procura chiude indagini, Oliviero iscritto nel registro.

Sono 337 le strutture per anziani ispezionate dai Carabinieri del Nas durante le festività pasquali, nell'ambito di una intensa campagna su tutto il territorio nazionale finalizzata all'accertamento del rispetto dei livelli di assistenza e cura. Dai controlli è emerso che 56 strutture socio-sanitarie e ricettive, pari al 17% di quelle ispezionate, presentavano irregolarità che andavano da una ridotta dotazione del personale a carenze igieniche e mancato rispetto delle norme anti-Covid, Roma, 9 Aprile 2021. ANSA/US

La Procura di Napoli Nord (sostituto procuratore Giovanni Corona) ha chiuso le indagini a carico di 70 persone indagate nell’ambito dell’inchiesta che nel febbraio scorso ha travolto il Dipartimento di Salute Mentale dell’Asl di Caserta con 12 arresti, tra cui quello dell’ex dirigente Luigi Carizzone (in pensione), di funzionari medici tuttora in servizio e dipendenti dell’azienda sanitaria locale, di imprenditori operanti nel campo della sanità.

Le indagini sono state realizzate dai carabinieri del Nas (Nucleo Anti-sofisticazione), che hanno riscontrato numerose violazioni al Dipartimento di Salute Mentale (Dsm), che ha sede ad Aversa, dagli episodi di assenteismo alle gare truccate e affidate ad imprenditori in cambio di tangenti, dai falsi certificati medici alla mancata attuazione dei progetti per la cura dei pazienti delle cosiddette “fasce deboli”, i cui fondi sarebbero stati spartiti tra i dipendenti del Dsm.

Tra gli indagati anche il presidente del Consiglio regionale della Campania, Gennaro Oliviero, che si è detto estraneo a ogni addebito. Con la notifica dell’avviso di conclusione delle indagini, dovrà trascorrere un termine di 20 giorni, entro il quale gli indagati potrebbero chiedere di essere interrogati per chiarire la propria posizione; trascorse le tre settimane, il pm chiederà il rinvio a giudizio, anche se per qualche posizione potrebbe chiedere l’archiviazione. (ANSA).