Associazione Arti e Mestieri, presentazione delle attività giovedì 22 al Teatro Politeama.

Ha tre mesi di vita ma è già molto attiva sul territorio partenopeo: è l’Associazione Arti e Mestieri, nata nel dicembre 2017 da un’idea dell’imprenditore Rosario Bianco, patron di Rogiosi editore, del magistrato Catello Maresca, Sostituto Procuratore della Repubblica, e di Danilo Iervolino, con il supporto della Fondazione F.I.R.S.T. (Frontiere Internazionali di Ricerca Scientifica e Tecnologica).  Giovedì 22 marzo, alle ore 17, presso il Teatro Politeama di Napoli, in via Monte di Dio n. 80, si terrà una Conferenza stampa per fare il punto sulle attività già avviate dall’Associazione e su quelle ai nastri di partenza. Per entrare subito nel vivo della sua mission, che è quella di tramandare antichi mestieri della tradizione partenopea e formare al lavoro i ragazzi, in particolare quelli provenienti da famiglie in condizioni di disagio socio-economico, l’Associazione ha già dato vita a un primo corso per Pizzaioli, guidato da Vincenzo Staiano, il “pizzaiolo del Papa”, e seguito con ottimi risultati da otto ragazzi; già attivo anche il corso di Arte presepiale, sotto la guida del maestro Mario Iaione. Pronti a partire due nuovi corsi: un secondo dedicato alla formazione di dieci aspiranti Pizzaioli, che si terrà presso la Pizzeria Trianon da Ciro di Giuseppe Furfaro e Angelo Greco, e quello di Giornalismo, tenuto dai giornalisti de “Il Mattino” Leandro Del Gaudio e Ugo Cundari.

La scelta del Teatro Politeama per la Conferenza stampa non è casuale: lunedì 26 e martedì 27 marzo infatti, proprio in questo teatro nel cuore di Napoli, andrà in scena lo spettacolo Via Crucis Opera Musical, promosso dall’Associazione Arti e Mestieri come anticipazione del corso di Teatro-Musical che partirà nel prossimo mese di settembre. Quattro le rappresentazioni in programma: due mattutine, alle ore 9, organizzate per gli studenti delle Scuole Secondarie di Primo e Secondo grado di Napoli e provincia, e due serali, alle ore 21, destinate al pubblico adulto. Il musical racconta il percorso doloroso del Cristo verso il Calvario, gravato dal peso della croce, simbolo del dolore di ogni uomo; nato da un’idea di Martino Brancatello, autore anche delle musiche, vede come regista Claudio Insegno. Venti ragazzi sono stati selezionati dall’Associazione per lo spettacolo, nel quale compariranno sulla scena come cantanti-attori e come figuranti.

Alla Conferenza stampa prenderanno parte il presidente e vice-presidente dell’Associazione Arti e Mestieri, Rosario Bianco e Catello Maresca; Claudio Insegno, regista di Via Crucis Opera Musical; Giuseppe Furfaro e Angelo Greco, della Pizzeria Trianon da Ciro, sede del nuovo corso per Pizzaioli, e Leandro Del Gaudio, docente del corso di Giornalismo.

 

L’Associazione Arti e Mestieri

 

L’Associazione Arti e Mestieri è nata nel dicembre 2017 da un’idea dell’imprenditore Rosario Bianco, patron di Rogiosi editore, del magistrato Catello Maresca, Sostituto Procuratore della Repubblica, e di Danilo Iervolino, con il supporto della Fondazione F.I.R.S.T. (Frontiere Internazionali di Ricerca Scientifica e Tecnologica);  si avvale della collaborazione di imprese, enti, professionisti e artisti che hanno saputo coniugare la creatività tipicamente partenopea con la capacità di affermarsi anche sul mercato internazionale.  Propone un modello di educazione solidale, che sappia valorizzare le risorse e le bellezze della città di Napoli, e si muove lungo due direttrici principali: il recupero delle antiche tradizioni manifatturiere partenopee e la formazione e l’avviamento al lavoro di giovani provenienti da famiglie che vivono in condizioni di disagio socio-economico. La sede dell’Associazione, inaugurata il 18 dicembre scorso alla presenza di numerose personalità cittadine, è in Palazzo Marigliano, splendido edificio situato in via San Biagio dei Librai, nel cuore del centro storico. Nelle antiche sale è stata allestita la mostra degli Antichi mestieri della collezione Bianco-Rogiosi editore, opere rappresentative di attività oggi quasi completamente scomparse, eseguite dal maestro Marco Abbamondi.

Già prima dell’inaugurazione della sede, che attualmente ospita eventi culturali, momenti conviviali e corsi di formazione, l’Associazione Arti e Mestieri ha dato inizio alle sue attività con una donazione – in occasione della festività dell’Immacolata Concezione, l’8 dicembre – di sessanta sculture raffiguranti la Natività alla comunità di Lacco Ameno, sull’isola d’Ischia, come segno di solidarietà verso la popolazione colpita nello scorso mese di agosto dal terremoto.

In soli due mesi di attività, l’Associazione ha avviato al lavoro 8 ragazzi, che stanno seguendo con ottimi risultati il corso per Pizzaioli di Vincenzo Staiano della pizzeria ’O zi Aniello; altri 10 inizieranno lo stesso corso il 22 marzo, presso la pizzeria Trianon da Ciro di Giuseppe Furfaro e Angelo Greco. Sempre il 22 marzo partirà il corso di Giornalismo, coordinato da due giornalisti soci dell’Associazione, Leandro Del Gaudio e Ugo Cundari, mentre è già attivo il corso di Arte presepiale, guidato dal maestro Mario Iaione. Numerose le novità in cantiere, mentre diversi altri corsi partiranno nei prossimi mesi.

 

Il musical

 

Nato da una riflessione di Martino Brancatello sul significato della Via Crucis, sul percorso del Cristo dalla condanna alla morte in croce e fino al sepolcro, per poi superare il male attraverso la Resurrezione, lo spettacolo Via Crucis Opera Musical ripropone le tradizionali 14 stazioni che raccontano gli episodi dolorosi dell’epilogo della vita terrena di Gesù. Filo conduttore del percorso in musica è la figura del Profeta, un personaggio senza nome e senza tempo, che viaggia attraverso i secoli e attraverso la cattiveria dell’uomo, che da sempre ha generato e continua a generare dolore. In ogni stazione viene ricercato un elemento che caratterizza appunto il dolore, sia fisico che spirituale: il rimorso, il dubbio, la solitudine, l’incertezza. La Via Crucis del Cristo diviene dunque Via Crucis di ogni uomo, perdendo il carattere spiccatamente religioso, per trasformarsi in un percorso laico adatto ad un pubblico multietnico, con i suoi diversi approcci alla fede e credi differenti. La storia degli ultimi cento anni compare sulla scena attraverso avvenimenti dolorosi, nei quali gli uomini hanno dovuto sopportare pesanti “croci”, dalla bomba atomica su Hiroshima allo sterminio nazista degli Ebrei, alle guerre civili, le deportazioni, e ancora gli omicidi di mafia, le vicende dei martiri della giustizia, da Giovanni Falcone a Paolo Borsellino e don Pino Puglisi. La regia dello spettacolo è di Claudio Insegno, mentre le coreografie sono di Maria Rosaria Vitolo; le musiche sono state composte da Martino Brancatello, ideatore del progetto, e i testi lirici sono di Valeria Martorelli e Martino Lo Cascio. Il musical si avvale della consulenza teologica di due sacerdoti, don Salvatore Priola e don Nicasio Lo Bue; sul palco anche il corpo di ballo della scuola di danza “Arte del movimento”.

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