Avrebbe sparato lui contro la sua abitazione, Mario de Michele indagato per simulazione di reato dalla Dda di Napoli.

Mario de Michele, giornalista di Cesa è indagato per simulazione di reato. Sul fatto indagano i magistrati della Dda di Napoli con i carabinieri del Gruppo di Aversa, guidati dal colonnello Donato D’Amato.

Gli spari del 3 maggio contro la sua villetta non sono stati esplosi da un attentatore o da un camorrista. La ricostruzione data agli inquirenti è falsa e potrebbe essere falso, le verifiche lo diranno, anche il denunciato attentato che a novembre ha portato Mario De Michele alla ribalta nazionale con una pioggia di interviste, approfondimenti e manifestate solidarietà. “Ho commesso gravi errori imperdonabili”, ha scritto il direttore di Campania Notizie nel suo ultimo editoriale annunciando “un passo di lato” e lasciando il testimone ad altri suoi colleghi. Sono tante ora, le cose che dovranno essere chiarite. Il perché? É solo uno dei tanti interrogativi. Ci sono complici? Era tutto un disegno? Cosa altro c’è da scoprire? Chi sapeva?

Domande plausibili che aprono una voragine e che mettono in dubbio tutto quello che il direttore della testata on line ha riferito fino a questo momento. Le indagini vanno avanti. Risvolti ulteriori sono attesi nelle prossime ore.
Il direttore della testata giornalistica online, “Campania Notizie”, Mario De Michele, risulta indagato per simulazione di reato. Venerdì 15 maggio – come riporta l’edizione napoletana del sito web repubblica.it – ha ricevuto un avviso di garanzia e una perquisizione presso la sua abitazione a Cesa dove la notte del 4 maggio scorso furono sparati dei colpi di pistola. Secondo la Dda De Michele, scortato da uomini delle forze, avrebbe sparato lui quei colpi di pistola contro la sua casa. Intanto sabato scorso si è riunito il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica e ha già stabilito di proporre all’Ucis di togliere la scorta a Mario De Michele, assegnata in occasione del primo attentato.
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