Bimbo autistico escluso da recita di Natale a scuola.

Un momento al MAXXI durante l'incontro delle famiglie degli autistici (in occasione della Giornata Mondiale sull'autismo), Roma, 2 Aprile 2015. ANSA/GIUSEPPE LAMII

Aveva versato la sua quota di denaro per i dolci e i regalini al personale scolastico poi scopre che suo figlio, 5 anni, diversamente abile, era stato escluso dalla recita natalizia perché non sta in fila e non parla, a differenza dei suoi compagni di classe.

É accaduto in una scuola di Afragola, nel Napoletano. La mamma di Andrea (nome di fantasia), affetto da iperattività regressa con ritardo cognitivo e sospetto autismo (sono in corso le indagini dei medici), viene a conoscenza via WhatsApp che suo figlio era stato escluso dalla rappresentazione e che la maestra si sarebbe riservata la scelta di coinvolgerlo solo dopo un confronto con lei.

“Lo so che non avrebbe partecipato – dichiara in lacrime la madre – so che non parla e non riesce a stare in fila, non c’è bisogno che lo sottolineasse la maestra, ma per me era importante anche solo vedere il suo nome su quella lista e vederlo quel giorno lì, a saltare e divertirsi a modo suo: lo hanno emarginato invece di integrarlo”. (ANSA)

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