Boss latitante arrestato in Colombia

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Il recente arresto di un noto narcotrafficante in Colombia ha attirato l’attenzione delle autorità internazionali e della comunità globale. Gustavo Nocella, comunemente conosciuto come uno dei principali capi della criminalità organizzata italiana, è stato finalmente arrestato a Medellín dalla Polizia Nazionale Colombiana.

Questo evento segna una tappa significativa nella lotta contro il traffico internazionale di stupefacenti.

L’arresto è stato reso pubblico attraverso un comunicato su X dal presidente colombiano Gustavo Petro, che ha sottolineato come la battaglia contro il narcotraffico debba essere rivolta principalmente contro i grandi capi piuttosto che contro i piccoli agricoltori coinvolti. Gustavo Nocella, alias Ermes, è stato identificato dall’Interpol come un elemento chiave all’interno di vari clan mafiosi napoletani. Questi gruppi criminali, tra cui i Rinaldi-Formicola, Amato-Pagano e De Micco, sono noti per le loro attività illecite nella regione.

La sua alleanza con la criminalità organizzata sudamericana, e in particolare con le mafie colombiane, ha facilitato il traffico di enormi quantità di droga tra il Sud America e l’Europa. Dopo un lungo periodo di latitanza, le forze dell’ordine internazionali, grazie ad un’operazione concertata denominata “Operazione Minerva”, sono riuscite a localizzare e catturare Nocella. L’operazione è giunta a compimento a seguito di mesi di intense indagini e cooperazione tra diverse agenzie internazionali, inclusi Europol e i Carabinieri italiani.

Le informazioni critiche, condivise tra le diverse autorità, hanno permesso di individuare il covo del narcotrafficante a Medellín, da dove coordinava le sue attività criminali. Questo arresto rappresenta un passo avanti significativo nella collaborazione internazionale per contrastare le reti internazionali del narcotraffico.

Alias Ermes, Gustavo Nocella è ritenuto dall’Interpol il principale narcotrafficante dei clan Rinaldi-Formicola, Amato-Pagano e De Micco di Napoli, alleato con la mafia sudamericana, soprattutto quella colombiana, per trafficare ingenti carichi di droga.

La sua latitanza è terminata nelle ultime ore in un esclusivo appartamento di Medellín, quando un commando della Polizia Nazionale colombiana ha eseguito un ordine di cattura dell’Interpol, emesso dalla Procura di Napoli per il reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga. La fase finale dell’Operazione Minerva ha cominciato a prendere forma sei mesi fa quando la Polizia Nazionale, in coordinamento con Europol, i Carabinieri e le autorità del Regno Unito, si sono scambiate informazioni che hanno permesso loro di stabilire che il fuggitivo aveva la sua centrale operativa in Colombia.

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