Botti pericolosi, maxisequestro GdF nel casertano.

Oltre due tonnellate di fuochi pirotecnici sono stati sequestrati negli ultimi giorni dal Guardia di Finanza nel Casertano: nel corso dei servizi quattro persone sono state denunciate e una arrestata.

In particolare a Villa Literno, i finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Caserta hanno scoperto un vero e proprio opificio destinato alla fabbricazione di fuochi senza l’autorizzazione da parte dell’autorità di pubblica sicurezza; il proprietario è stato arrestato mentre altre due persone sono state denunciate alla Procura di Napoli Nord per illecita fabbricazione e detenzione di materiale esplosivo; sequestrata quasi una tonnellata di botti insieme a macchinari, attrezzature e materiale vario.

All’intervento hanno preso parte anche gli artificieri dei Carabinieri di Caserta.

Altra operazione è stata condotta a Bellona dai finanzieri della Compagnia di Capua, che nel garage di un condominio hanno scoperto un deposito abusivo di botti – c’erano petardi, bengala, razzi e fontane luminose in batteria – sequestrando oltre 25.000 artifici pirotecnici per un peso di circa 890 chili; il proprietario è stato denunciato alla Procura di Santa Maria Capua Vetere.

Sempre le Fiamme Gialle di Capua, hanno individuato presso un emporio nel Comune di Sparanise fuochi pirotecnici della categoria F2 illecitamente detenuti, la cui vendita avrebbe fruttato al titolare un introito di oltre 15.000 euro; l’esercente è stato denunciato. Ancora a Sparanise e nel vicino comune di Vitulazio, i finanzieri hanno sequestrato in negozi gestiti da cittadini cinesi 40mila articoli natalizi, tra cui luminarie e decorazioni, ritenuti non sicuri in quanto privi delle indicazioni necessarie per la loro commercializzazione nei Paesi della Comunità Europea. I titolari dei due esercizi commerciali sono stati segnalati alla Camera di Commercio di Caserta. (ANSA).

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