Caivano, Don Patriciello: qui lo Stato è assente, Parco Verde condannato a essere ghetto.

Don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano, si commuove in occasione delle celebrazioni per la ricorrenza del 25 aprile a San Martino di Monte Sole (Bologna), sulle colline di Marzabotto, 25 aprile 2014. ANSA/ GIORGIO BENVENUTI

“Qui al Parco Verde sarà sempre peggio. D’altronde lo Stato ha deciso a tavolino che questo debba rimanere un ghetto. Quello che accade ne è solo la diretta conseguenza. E’ inutile, qui non c’è futuro”.

È un fiume di parole don Maurizio Patriciello, prete simbolo nella battaglia contro la Terra dei Fuochi, la rabbia contenuta a stento sul sagrato della parrocchia di San Paolo apostolo di Caivano che guida dal 1990. Il suo è uno sfogo incontenibile.
Don Patriciello dice di sentirsi solo e pur precisando che non si tratta di una resa ma di un normale avvicendamento annuncia che tra poco anche lui lascerà Caivano e il Parco Verde. ‘Qui le istituzioni non ci sono. La gente perbene se ne va e le loro case vengono occupate dai malavitosi’ (ANSA).