Camorra, 2 arresti per omicidio del 2012 a Castellammare.

Una immagine fornita dai carabinieri di Roma, 10 marzo 2021: Sessantaquattro persone indagate, 29 arrestate in flagranza di reato per furto, 54 minori fermati, tra gli 11 e i 17 anni, non imputabili ed affidati ai genitori, 6 minori denunciati per falsa attestazione sull'identità personale è il bilancio di un'attività svolta dai Carabinieri della Compagnia Centro nelle zone centrali della Capitale sul fronte dei borseggi. Il tutto è sfociato in un'indagine, coordinata dalla Procura di Roma e dalla Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Roma, avviata già dal 2017, che ha portato nelle ultime ore ad altri 4 arresti. ANSA/CARABINIERI EDITORIAL USE ONLY NO SALES

Attirato in una trappola, strangolato e il suo cadavere fatto sparire: così è morto Raffaele Carolei, ucciso nel 2012 per ordine del clan D’Alessandro, a Castellammare di Stabia (Napoli), i cui vertici volevano vendicare l’omicidio di Giuseppe Verdoliva, autista e persona di fiducia del capoclan Michele D’Alessandro, eseguito dal gruppo dei “fuoriusciti” degli “Omobono-Scarpa”.

Oggi, a distanza di 8 anni e 6 mesi da quella morte, i carabinieri del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata (Napoli) hanno arrestato coloro che secondo gli inquirenti, eseguirono l’ordine di morte.

Si tratta di Gaetano Vitale, 44 anni, e di Giovanni Savarese, 43 anni, nei confronti dei quali, il gip di Napoli, su richiesta della DDA, ha emesso due misure cautelari.

Alla risoluzione del caso ha anche contribuito un giovane che era minorenne all’epoca di fatti, Giovanni Battista Panariello, il quale che fu incaricato di fare la “vedetta”. Il corpo della vittima non è stato ancora ritrovato. La scomparsa di Carolei venne denunciata dai familiari ai carabinieri di Castellammare di Stabia, il 10 settembre 2012. (ANSA).