Camorra, Carabinieri arrestano 2 persone a Castellammare per omicidio del 2006.

I carabinieri sul luogo dove un operaio italiano di 60 anni è morto, probabilmente folgorato, mentre stava facendo lavori di manutenzione all'impianto elettrico di una cartiera a Mesola, in provincia di Ferrara, 27 maggio 2020. L'uomo, di Porto Tolle (Rovigo) è morto per arresto cardiocircolatorio, ma probabilmente verrà fatta l'autopsia. ANSA / us carabinieri +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

I carabinieri di Napoli hanno arrestato due persone ritenute coinvolte nell’omicidio di Pietro Scelzo, ucciso il 18 novembre 2006 nell’androne del cortile della propria abitazione, a Castellammare di Stabia (Napoli), con undici colpi di arma da fuoco esplosi da una pistola calibro 9.
I militari dell’arma hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dall’ufficio gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia; i destinatari dei provvedimenti sono Antonino Esposito Sansone, 57 anni, e Vincenzo Ingenito, 44 anni.

L’omicidio di Scelzo, detto “o’ nasone”, avvenne nel centro storico di Castellammare di Stabia nell’ambito di una guerra tra clan estremamente violenta e caratterizzata da numerosi delitti che vide l’organizzazione camorristica dei D’Alessandro impegnata ad affermare il proprio predominio nelle piazze di spaccio della zona a scapito del clan rivale Omobono-Scarpa.

Scelzo venne ucciso con particolare ferocia e premeditazione perché decise di passare nelle fila del clan rivale degli Omobono-Scarpa, per conto del quale stava gestendo lo spaccio di sostanze stupefacenti nel quartiere “Centro Antico” di Castellammare. (ANSA).