Camorra, Valentini: i clan non hanno arretrato.

The Prefect of Naples Marco Valentini attends the flag-raising ceremony on the occasion of Italy's Republic Day (Festa della Repubblica) in Plebiscito Square, in Naples, southern Italy, 02 June 2020. The anniversary marks the founding of the Italian Republic in 1946. ANSA/ CESARE ABBATE
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“Non è vero che le famiglie storiche della camorra hanno fatto un passo indietro e che questo abbia determinato una ‘guerra per bande’ sul territorio”. Lo ha detto il prefetto di Napoli, Marco Valentini, in audizione davanti alla Commissione parlamentare antimafia.

“Gli atti particolarmente violenti che si ripetono con frequenza nell’ area metropolitana di Napoli – ha detto il prefetto Valentini – da una sovrapposizione organizzata di livelli criminali che vede a Napoli attivi i clan storici dei Mazzarella, dei Liccardo e dei Contini ed in provincia da clan come i Mallardo, i Moccia, ed altri ancora”.

“La mera gestione di piazze di spaccio viene affidata a piccole organizzazioni criminali, ma sempre subalterne ai clan storici.” Questi ultimi continuano a gestire direttamente attività tradizionali come i giochi, la ristorazione, il settore turistico-alberghiero ed i rifiuti, mentre clan minori, ma sempre collegati a quelli storici possono gestire lo spaccio di droga, il racket, l’ usura”.
“Nell’ area metropolitana di Napoli – ha detto ancora il prefetto – operano dei clan autonomi, ma si tratta sempre di una autonomia limitata e circoscritta ad ambiti concessi dai clan storici”. (ANSA).


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