Fabio Ciciliano, capo nazionale della Protezione civile, ha parlato a Monteruscello riguardo all’emergenza sismica nei Campi Flegrei.
Ha sottolineato che ci sono state oltre 500 scosse, di cui almeno cinque particolarmente importanti e percepite, soprattutto di notte.
Il livello di allerta nei Campi Flegrei rimane al livello giallo. Passare all’allerta arancione è una decisione che spetta alla Commissione Grandi Rischi, ma al momento non ci sono indicazioni o dati che giustifichino un cambiamento di livello.
È importante continuare a monitorare la situazione e mantenere la consapevolezza tra la popolazione locale, affinché possano essere adottate le giuste misure di prevenzione e sicurezza.
Questi fenomeni fanno parte della natura geologica di queste terre e rimarranno presenti per migliaia di anni.
Ciciliano ha spiegato che è necessario convivere con questa realtà geologica e che, se qualcuno vuole evitare le scosse, deve considerare di lasciare la zona.
Ha anche sottolineato l’importanza della maturità da parte della popolazione e degli enti territoriali nel gestire questa situazione.
“Che vuol dire se arriva una scossa di quinto grado cosa fate? Con una scossa di quinto grado cadono i palazzi e conto i morti. Funziona così.”
Lo sciame sismico in corso da sabato pomeriggio nei Campi Flegrei ha fatto registrare finora 556 scosse: è il dato, aggiornato alle 13 di ieri, fornito dall’Ingv.
Sei i terremoti di magnitudo superiore a 3: i picchi, di magnitudo 3.9, alle 15.30 di domenica 16 e alle 00.19 di lunedì 17.