Il legame tra gli emigranti e la madrepatria si tiene anche grazie alla cucina, ai piatti che magari si mangiavano da bambini prima di partire per altri Paesi, o che cucinavano le nonne per gli emigranti di seconda generazione. E’ questo il concetto al centro di “Capitan Cooking”, una gara culinaria basata su ricette provenienti da italiani emigrati all’estero, interpellati con un sondaggio.
La finale dell’edizione 2017 si tiene, per il terzo anno di fila, a Sorrento dove oggi studenti di istituti alberghieri di tutta Italia stanno preparando i piatti più votati, legati al tema “Tradizione e Innovazione”, che verranno esaminati dalla giuria presieduta dallo chef Gian Marco Carli. I vincitori avranno accesso a corsi di formazione presso strutture turistiche e ristoranti di alto livello. L’iniziativa, diretta dalla giornalista Nadia Pedicino, si inserisce nell’ambìto della rassegna “Giornate dell’Emigrazione”, giunta alla XII edizione e presentata a giugno al Senato.
La manifestazione, promossa da Asmef, e patrocinata dal Ministero per gli Affari Esteri, Camera e Senato, punta al sostegno agli emigrati italiani nel mondo, con incontri, presentazioni di libri, rappresentazioni artistiche. Le scuole che si stanno cimentando nella preparazione dei piatti sono: Villaggio dei Ragazzi di Maddaloni; Istituto E. Ferrari di Battipaglia; Istituto Ippolito Cavalcanti di Napoli; Multicenter School di Pozzuoli; Istituto Angelo Celletti di Formia; Istituto Gregorio Ronca di Solofra. “Siamo felici di confermare la finale di questa gara internazionale a Sorrento per il terzo anno, una città internazionale, ponte ideale per nostri emigrati nel mondo”, spiega il presidente Asmef Salvo Iavarone, che sta seguendo la gara insieme al sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo. (ANSA)