Cappella Pignatelli candidata come porta d’accesso Centro storico Unesco.

Visitatori nella Cappella di 'Santa Maria dei Pignatelli' nel centro storico restaurata e riaperta dopo 50 anni a Napoli, 25 giugno 2018. ANSA / CIRO FUSCO

Visita di rappresentanti della Commissione europea nella Cappella Pignatelli di piazzetta Nilo riaperta al pubblico grazie ai lavori di restauro.

L’amministrazione candida il sito quale porta d’accesso per il Grande Progetto Centro storico Unesco.

L’iniziativa si inserisce nella visione strategica del Comune che sta operando in sinergia con le Università e la Regione Campania “al fine di dare nuovo slancio alle attività culturali e turistiche per la valorizzazione del centro storico di Napoli”. Proprio in un’ottica di continuità, l’Università Suor Orsola Benincasa, proprietaria dell’immobile donato dalla famiglia Pignatelli, con propri fondi ha recentemente ulteriormente potenziato il sito dal punto di vista tecnologico. Il fine è valorizzare ulteriormente i tanti percorsi che partendo da qui possono attraversare la città, mostrandone la sua straordinaria tradizione artistica e culturale. L’amministrazione vuole dare rinnovato impulso all’avanzamento dei 27 interventi che sono programmati nell’ambito del Grande Progetto Unesco Centro storico di Napoli e, a seguito di una costante attività di monitoraggio e coordinamento degli interventi, si è data un’accelerazione sia per la conclusione degli interventi ancora aperti, come il Complesso dei Santi Severino e Sossio, sia per i lavori sospesi e ripresi quest’anno tra cui il Complesso dei Girolamini. Inoltre, l’amministrazione sta rinnovando le convenzioni in essere per la fruibilità dei siti i cui lavori sono già conclusi, che vedono coinvolti il Comune quale beneficiario del finanziamento e gli enti proprietari dei beni.

Tra le convenzioni in procinto di essere attivate ci sono quella con l’Agenzia del Demanio e un’intesa con la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli al fine di accelerare tutte le procedure necessarie alla conclusione dei lavori e all’apertura dei siti.

Dei 27 interventi, 6 sono stati conclusi con collaudo; 2 sono in corso di collaudo; 10 sono in fase di lavori in corso di esecuzione e 8 sono in progettazione in fase di approvazione.
(ANSA).