Capri, è polemica sulle ambulanze. Borrelli: usate come taxi per medici. La replica: non c’è alternativa.

La vista dal mare dell'incidente che ha visto coinvolto un minibus di linea precipitato a Capri cadendo da un'altezza di alcuni metri, rompendo la barriera di protezione della strada: è accaduto nella zona della spiaggia libera di Marina Grande. Sul posto le ambulanze del 118 che stanno trasportando i feriti nell'ospedale dell'isola, 22 Luglio 2021. ANSA/DI VINCENZO

A Capri alcune autoambulanze verrebbero utilizzate per trasportare il personale medico dell’ospedale Capilupi come in una sorta di servizio taxi. La denuncia è del consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, dopo che è stato pubblicato anche un filmato in merito da alcuni utenti Facebook e dopo che l’esponente politico ha ricevuto segnalizioni da alcuni cittadini.

“Abbiamo contattato la direzione dell’ospedale e della Asl che ci hanno dato delle conferme. Sembra che a causa delle carenze del trasporto pubblico sull’isola si sia deciso di utilizzare le ambulanze per permettere al personale medico di arrivare in orario e di non perdere i traghetti, dato che molti operatori vengono a lavorare provenendo dalla terraferma” spiega Borrelli.

“Pur comprendendo queste motivazioni, legittime, e non avendo alcun tipo di pregiudizio nei confronti dell’ospedale non può essere tollerato che si utilizzino ambulanze per scopi che non siano medici e di emergenza. Abbiamo chiesto alle direzioni dell’ospedale, all’Asl e ai Comuni coinvolti di istituire un tavolo per soluzioni idonee che mettano in condizioni il personale medico di poter raggiungere senza disagi la postazione di lavoro e di tornare a casa senza togliere dei servizi essenziali per cittadini e pazienti dell’ospedale”.

L’autoambulanza-autobus che viaggia tra l’ospedale ed il porto ha, dunque, avuto eco nella rete dopo che alcuni video sono stati postati sui social da un lavoratore che presta servizio a Marina Grande, video che mostravano che su un’autoambulanza in servizio al Capilupi salivano sei o sette persone, tra medici e personale infermieristico con bagaglio al seguito, commentando sul post che ogni mattina due o tre ambulanze lasciano il parcheggio affidato al 118 del Capilupi per accompagnare e risalire altro personale. Il direttore generale dell’ASL Na1 Centro, Ciro Verdoliva, stigmatizza l’episodio e fa sapere che ha subito aperto un’ispezione “in modo da capire come sia potuto avvenire un fatto del genere senza che la direzione ne fosse a conoscenza”.

“In seguito all’incidente che si è verificato a fine luglio scorso, nel quale è precipitato un minibus nella scarpata della spiaggia di Marina  Grande ed in seguito al quale ha perso la vita il conducente, la strada Provinciale Marina Grande-Capri è stata interdetta al traffico veicolare escludendo dal divieto ambulanze e taxi da un’ordinanza della città metropolitana. Pertanto, in via del tutto eccezionale, il personale sanitario non residente sull’isola, ha avuto la possibilità di poter raggiungere dal porto l’ospedale Capilupi e viceversa per il monta/smonta in tempi rapidi che non sarebbe stato possibile se avesse dovuto utilizzare il trasporto pubblico”. Così il direttore del 118 di Napoli e Capri, Giuseppe Galano, sulla vicenda denunciata da Borrelli. (ANSA)