Catanzaro, de Magistris condannato per diffamazione. Il sindaco: soccombenza momentanea, sentenza che verrà riformata in Cassazione.

Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. ANSA / CESARE ABBATE

Luigi de Magistris, sindaco di Napoli ed ex pm di Catanzaro, è stato condannato in sede civile per diffamazione dalla Corte d’Appello del capoluogo di provincia calabrese.

De Magistris era stato querelato dall’ex Gup distrettuale di Catanzaro, Abgail Mellace, e da suo marito, l’avvocato e imprenditore Maurizio Mottola d’Amato. L’ex pm di Catanzaro, la cui nota inchiesta “Why Not?” era stata svuotata di valenza probatoria proprio dal Gup Mellace, aveva infatti riportato sul suo blog due articoli contenenti frasi ritenute dai querelanti diffamatorie in quanto “false e parziali” e che riguardavano, fra l’altro, il coinvolgimento di Mottola, amministratore della società Impremed, nell’inchiesta “Splendor” condotta proprio a de Magistris.

Secondo Mottola, de Magistris, ad esempio, avrebbe omesso di riferire “l’esito” della vicenda processuale utilizzando espressioni “denigratorie e lesive della sua reputazione“. Il querelante, inoltre, ha precisato che l’ex pm non aveva nemmeno menzionato il fatto che la richiesta di misura cautelare era stata respinta dal Gip e che il processo, celebrato con rito abbreviato, si era concluso con l’assoluzione con formula piena.

“Non c’è stata alcuna condanna per diffamazione in sede penale ma solo una provvisoria sentenza civile di soccombenza in sede di appello, dopo aver avuto pienamente ragione in primo grado. Sono certo che la sentenza, essendo gravemente e totalmente infondata, verrà riformata in Cassazione.” E’ quanto afferma il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris commentando la sentenza della seconda sezione civile della Corte d’Appello di Catanzaro

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