Comune, approvato regolamento polizia e sicurezza urbana.

Nella zona dei 'baretti' a Napoli allo scoccare delle 23, come previsto dall'ordinanza anti Covid del governatore della Campania Vincenzo De Luca - camerieri e baristi si apprestano a ritirare sedie e tavolini per chiudere i locali sotto gli occhi degli ultimi clienti ottobre 2020 ANSA / CIRO FUSCO

Obbligo di mettere in sicurezza gli immobili dismessi; una procedura più snella per sanzionare le occupazioni di suolo pubblico abusivo; divieto di consumo di alcolici in strada dopo le 24; possibilità di revoca della licenza commerciale in caso di reiterazione di comportamenti sanzionati, quali vendita di alcolici a minori e vendita di alcolici dopo le ore 3 e il mancato rispetto delle norme sull’impatto acustico.

Sono alcune delle misure del nuovo Regolamento di Polizia e sicurezza urbana approvato a maggioranza dal Consiglio comunale di Napoli al fine di “garantire incolumità pubblica, sicurezza urbana, igiene e decoro urbano”.

Vengono, in particolare, individuati i “comportamenti molesti o in grado di ledere la pubblica incolumità”, le “misure a tutela dell’igiene; disposizioni contro il maltrattamento degli animali”, le “misure a tutela della salute”, le forme di “tutela delle aree e dei beni storici, artistici, monumentali e dei luoghi di culto”.

Nel regolamento vengono anche dettate norme in materia di sicurezza urbana e decoro nello svolgimento delle attività commerciali e artigianali, con riferimento allo svolgimento su suolo pubblico o ad uso pubblico dell’attività di riparazione veicoli o di altre attività artigianali e agli obblighi di pulizia da parte degli esercenti. Contrario il voto del consigliere Rosario Andreozzi (Napoli Solidale Europa Verde).

Il tema di sicurezza urbana è delicato, ha spiegato nella relazione l’assessore alla Sicurezza e Polizia Urbana De Iesu, perché si presta anche a visioni ideologiche. Le esigenze sul territorio sono mutate nell’ultimo decennio, in particolare lo stile di vita dei giovani legato all’aggregazione notturna. Il regolamento intende rispondere all’esigenza di dare un equilibrio tra la legittima esigenza dei giovani ad aggregarsi, il diritto allo sviluppo economico dei commercianti e il diritto dei residenti alla vivibilità. Il lungo lavoro con la commissione di portare miglioramenti al testo sono stati aggregati nel maxiemendamento, ha aggiunto De Iesu. (ANSA).

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