Concessioni balneari nei pressi di Punta Campanella, perquisito comune di Massa Lubrense.

Lunedì mattina la Capitaneria di Porto ha eseguito una serie di verifiche negli uffici del Comune di Massa Lubrense, acquisendo atti in merito alle concessioni balneari. Dalle prime luci dell’alba, una quindicina di militari della Guardia Costiera di Castellammare di Stabia sono impegnati nei controlli sui documenti amministrativi ed anche in perquisizioni su delega della Procura della Repubblica di Torre Annunziata.

Nel mirino degli inquirenti sono finite le concessioni balneari ed i permessi rilasciati ad alcuni imprenditori del settore turistico che gestiscono stabilimenti e locali in riva al mare dell’Area marina protetta di Punta Campanella. Perquisizioni sarebbero in corso anche nell’ufficio del sindaco Lorenzo Balducelli, ed in quelli che si occupano dei settori Demanio, Condono edilizio e Tutela paesaggistico-ambientale. Sono stati acquisiti atti anche nelle sedi di alcune società impegnate in attività turistiche della penisola sorrentina.

L’Ipotesi è di corruzione ed abusivismo in Costiera Sorrentina. Perquisizioni sono state fatte da parte della Guardia Costiera di Castellammare di Stabia nel Comune di Massa Lubrense e negli uffici di alcuni imprenditori edili della Penisola Sorrentina. I militari – secondo quanto si è appreso – hanno sequestrato negli uffici del sindaco, Lorenzo Balducelli, ed in quelli dell’ufficio tecnico, documentazione relativa ad ipotesi di abusivismo edilizio sulla costa, legati ad ipotesi di corruzione. L’inchiesta della Procura di Torre Annunziata ruoterebbe attorno alle concessioni e ai permessi rilasciati agli imprenditori che gestiscono le attività turistico-ricreative a ridosso dell’area marina protetta di Punta Campanella.