Cori negli stadi, Giorgetti: distinguere tifosi da deliquenti. Martusciello: antisemitismo da combattere.

“Per i cosiddetti ululati all’interno delle competizioni sportive è giusto che facciano il loro corso le regole sportive, la giustizia sportiva. Ci sono protocolli Uefa e Fifa su queste vicende e giustamente la Figc si impegna a tradurli”.

Così il sottosegretario Giancarlo Giorgetti sull’eventuale sospensione delle partite di calcio in caso di ululati razzisti, una posizione diversa rispetto al ministro Salvini che si era detto contrario allo stop delle gare. “Il Napoli ha ribadito la volontà di fermarsi qualora si verificassero nuovi buu nei confronti dei suoi calciatori? L’ho detto, siamo nella dimensione sportiva e delle regole del mondo dello sport – ha ribadito Giorgetti a margine di un evento al Miur. Va fatta chiarezza e bisogna invece distinguere gli ululati all’interno delle competizioni sportive rispetto alla violenza fuori dagli stadi: in questo secondo caso, come ha detto Salvini, ci sarà tolleranza zero. Il nostro impegno è distinguere bene i tifosi dai delinquenti”.

“L’antisemitismo e’ un male difficile da estirpare che cresce nell’ ignoranza e che troppo spesso viene sottovalutato”.

Lo dice Fulvio Martusciello presidente Presidente della Delegazione per le relazioni con Israele dell’ Unione Europea. Il massimo  rappresentante in parlamento europeo per i rapporti con Israele conclude così: “le scritte di pseudo tifosi della Roma vanno unanimemente condannate e dimostrano quanta violenza aleggi sugli stadi”.   

 

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