Coronavirus, controlli Polizia con 533 pattuglie, 39 multe per mancato uso mascherina.

Agenti della Polizia controllano cittadini che non indossano le mascherine o lo fanno in maniera impropria, Milano 21 maggio 2020 ANSA / PAOLO SALMORAGO

Numerosi controlli finalizzati al rispetto delle misure anti Covid-19 sono stati effettuati dalla Questura a Napoli e in provincia durante il weekend, nell’ambito delle attività di prevenzione generale con l’impiego di 533 pattuglie.

Sono state controllate 4251 persone; la polizia ha sanzionato 39 persone poiché non indossavano i dispositivi di protezione individuale. Controllati 46 esercizi commerciali per verificare l’ottemperanza alle disposizioni relative agli orari di chiusura.

Sabato pomeriggio a Napoli gli agenti sono intervenuti in via Monteoliveto per segnalazioni di assembramenti in strada.

I poliziotti hanno visto, all’esterno di un ristorante, numerose persone che non rispettavano il distanziamento sociale e, non senza difficoltà, sono riusciti a farle allontanare mentre, all’ingresso del locale, vi era un dipendente che regolava l’afflusso senza misurare la temperatura corporea degli avventori. Gli agenti, una volta entrati, hanno accertato la presenza di 110 clienti, molti dei quali sedevano a tavoli con più di 6 persone; inoltre, non vi era il distanziamento tra i tavoli e, per tale motivo, hanno sanzionato il gestore con la chiusura per 5 giorni.

Nella stessa serata, i poliziotti del Commissariato di Frattamaggiore hanno sanzionato il titolare di un bar in piazza Risorgimento con la chiusura per 5 giorni poiché sorpreso all’interno del locale senza la mascherina.

La notte scorsa, inoltre, i poliziotti sono intervenuti a Napoli per diverse segnalazioni di assembramenti tra Riviera di Chiaia, via Imbriani, via Bisignano, vicoletto Belledonne a Chiaia e via Labriola, dove in molti non indossavano la mascherina e hanno sanzionato i titolari di due esercizi commerciali in via Riviera di Chiaia e in vicoletto Belledonne a Chiaia con la chiusura di due e cinque giorni, poiché sorpresi a vendere panini e alcolici dopo le ore 24 in violazione dell’ordinanza regionale (ANSA).