Coronavirus, positiva al nono mese di gravidanza, in clinica non la vogliono, chiama i Carabinieri per partorire.

Il reparto di maternità e pediatria dell'ospedale pubblico cittadino riaperto grazie agli sforzi dell'agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics) e dall'organizzazione non governativa italiana Un ponte per (Upp). ANSA/UPP EDITORIAL USE ONLY NO SALES

La data del parto si stava avvicinando e nella clinica privata dove aveva programmato il cesareo non poteva essere operata perché positiva al covid: è stato così che la donna, 32 anni di Casal di Principe e quasi al nono mese di gravidanza, letteralmente in preda al panico, si è rivolta al 112. L’episodio risale a mercoledì scorso.

L’operatore, compresa la gravità della situazione, si è subito attivato: ha avvisato i comandanti dei reparti della zona che hanno fatto un giro di telefonate a tutti gli ospedali covid della Campania.

Anche grazie alla collaborazione di una ostetrica è stato trovato un posto letto d’emergenza per la donna nel reparto maternità covid dell’ospedale di Caserta.

Un’ambulanza, scortata dai carabinieri di Casal di Principe (coordinati dal capitano Luca Gino Iannotti), ha garantito il trasferimento della donna, già madre di un bimbo di 15 mesi, dalla sua abitazione al nosocomio casertano dove, nella tarda serata di ieri, ha dato alla luce Clarissa, tre chilogrammi circa. Sia la mamma che la piccolina stanno bene, anche se separate dal Coronavirus. (ANSA).

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