Coronavirus, sindacati Cub e Usb: bus Anm e Ctp troppo affollati, servono più corse. Nessuna precauzione per gli addetti alle pulizie.

“Ancora pericolosi assembramenti sui bus dell’Anm”. A denunciarlo è Adolfo Vallini, conducente di bus e componente del coordinamento del sindacato Usb.

“Senza il necessario controllo e le opportune misure di prevenzione circa la disinfezione dei mezzi dopo ogni corsa, – sottolinea Vallini – il trasporto pubblico rischia di diventare potenziale veicolo di contagio per la salute pubblica e gli operatori del settore che, sebbene gli annunci, sono ancora sprovvisti di idonei DPI e di opportuna valutazione dei rischi”.

Per Vallini, “bisognerebbe limitare il numero di presenze a bordo attraverso il potenziamento delle linee, in netta controtendenza rispetto ai provvedimenti adottati, con particolare attenzione agli orari di punta”. (ANSA).

 

Cub-Trasporti Napoli  ha denunciato al comune di Napoli, alla Regione Campania, al prefetto di Napoli e la Protezione civile ad intervenire per mettere in sicurezza il lavoro dei dipendenti della IC Servizi dell’appalto della CTP di Napoli nella pulizia e la manutenzione dei mezzi. Sono giorni ormai che questi lavoratori operano senza mascherine, guanti mono uso e non hanno a disposizione il disinfettante per le mani, il tutto contravvenendo a quanto disposto del DPCM sicurezza Covid-19. Tenendo conto che ai lavoratori l’azienda le ha dato come divisa lavorativa un kit di una sola divisa monouso. Si avete capito bene. Un unica tutta che una volta sporca è stata buttata via è i lavoratori per poter lavorare sono al lavoro con indumenti propri non adatti a questa emergenza sanitaria, si capisce benissimo che non è più tollerabile ne accettabile dover lavorare in queste condizioni. Una situazione insostenibile che se dovrebbe perdurare ancora metterebbe a rischio contagio (si non lo ha già fatto) sia i lavoratori che le proprie famiglie.

Per tanto se le autorità competente non interverranno a ripristinare la sicurezza minima del lavoro da domani i lavoratori si asterranno dal lavoro ai sensi dell’art. 2 comma 7 della Legge 146/90.