Pompei e l’Italia Meridionale restituiscono ancora reperti del loro infinito patrimonio archeologico e in maniera del tutto originale. Questa volta si tratta di un inedito “bottino” di oggetti sequestrati a partire dagli anni ’60 a seguito di appropriazioni illecite e ora svincolati e resi disponibili al pubblico in un’originale mostra all’Antiquarium di Pompei, dal titolo “Il corpo del reato”.
L’esposizione che sarà presentata in anteprima alla stampa venerdì 16 dicembre alle ore 11,00 nelle sale dell’Antiquarium, raccoglie materiale di vario genere (ceramiche, crateri, statue, depositi votivi ecc.) dal VI sec. all’età romana, conservato da lungo tempo nei depositi di Pompei e di recente svincolato e reso fruibile.
I dettagli delle operazioni che hanno reso possibile l’affrancamento di questi reperti e il progetto della mostra saranno illustrati da:
Massimo Osanna, Direttore Generale Soprintendenza Pompei
Gen. D. CC Luigi Curatoli, Direttore Grande Progetto Pompei
Carlo Spagna, Presidente delegato all’Ufficio Corpi di Reato del Tribunale di Napoli