Costringeva il figlio 12enne a partecipare alle sue rapine, arrestato dai Carabinieri.

Un operaio di origine indiana di 38 anni è morto nel pomeriggio in un'azienda metalmeccanica, la Quattro-B Srl, a Codisotto di Luzzara, nella Bassa, in provincia di Reggio Emilia, 7 febbraio 2022. Secondo quanto ricostruito, l'uomo è stato aggredito da due fratelli, suoi connazionali, anch'essi operai nella stessa ditta. L'aggressione sarebbe avvenuta a mani nude e quando sono arrivati i soccorsi il 38enne è deceduto, molto probabilmente per le conseguenze delle botte. I due aggressori, 40 e 41 anni, sono stati portati in caserma e arrestati in flagranza di reato per omicidio. I fatti e le cause di quanto successo sono al vaglio dei carabinieri della Compagnia di Guastalla e del nucleo investigativo. ANSA/ US/ CARABINIERI +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

Costringeva il figlio di 12 anni ad affiancarlo durante le rapine e quando il ragazzino si ribellava volavano minacce e percosse: un uomo di 45 anni è stato arrestato nella provincia di Napoli dai carabinieri di Casoria e di Crispano con l’accusa di rapina aggravata, detenzione e porto illegale di armi, ricettazione e maltrattamenti in famiglia.

La Procura di Napoli Nord, che ha chiesto e ottenuto dal gip la misura cautelare, ritiene l’uomo l’autore di sette rapine messe a segno tutte lo scorso gennaio nel Napoletano, tra Crispano, Cardito e Afragola.

Il rapinatore seriale, che entrava in azione sempre con un fucile a canne mozzate e un coltello – è stato riconosciuto dai titolari dei negozi presi di mira dall’arrestato. Determinante, per la sua individuazione, è stata, ovviamente, la presenza del ragazzo che compare nelle immagini dei sistemi di videosorveglianza allegate agli atti posti alla base della richiesta del provvedimento cautelare.

Il fucile, risultato rubato nel maggio del 2019, venne trovato il 29 gennaio nella disponibilità dell’uomo durante una perquisizione. L’arma fu rinvenuta ad Afragola, nei pressi dell’abitazione del 45enne durante un’operazione “a largo raggio” che consentì anche di sequestrare due pericolose bombe una delle quali simile a quella utilizzata per l’attentato terroristico di Lione del 2019. (ANSA).