De Magistris lancia il suo partito, obiettivo la sfida a De Luca nel 2020: ma non in prima persona.

La presentazione al Museo MANN (Museo Archeologico Nazionale) di Napoli, alla presenza del sindaco Luigi De Magistris, dei risultati delle indagini di recupero di reperti archeologici sul fondale del porto di Napoli tra i quali una campana ora affidata ai laboratori di restauto del museo, 23 dicembre 2016. ANSA / CIRO FUSCO

Dema, l’associazione culturale nata oltre un anno fa e che fa capo al sindaco di Napoli Luigi de Magistris, diventa movimento politico a tutti gli effetti con uno statuto nuovo e una segreteria politica. La svolta, che fa da preludio a un impegno alle prossime competizioni elettorali, è stata sancita oggi nel corso dell’assemblea dei soci riunita a Napoli, alla Domus Ars. Dema, di fatto, è già il primo partito al Comune di Napoli, con undici consiglieri comunali. Ma guarda – come ha spiegato oggi il sindaco partenopeo – oltre i confini campani per essere un movimento nazionale alternativo al sistema. Candidato alla segreteria è il fratello del sindaco Claudio de Magistris.

“Faccio il sindaco di Napoli e voglio farlo fino al 2021”, dice. La prima sfida elettorale saranno le Amministrative in alcuni comuni della Provincia di Napoli. Almeno quattro o cinque i comuni in cui Dema lancerà la sfida. “E poi – prosegue – lanceremo la sfida a De Luca nel 2020 per le Regionali. Ma non in prima persona”. (ANSA)