Domenica di folla sul lungomare, de Magistris: chiuderlo non è la soluzione, serve zona rossa.

Folla e traffico sul lungomare Caracciolo di Napoli dove il clima estivo, nonostante la pandemia covid-19, ha invogliato migliaia persone a concedersi una passeggiata, 7 novembre 2020. ANSA / CIRO FUSCO

In tanti, con mascherina, hanno scelto anche ieri il lungomare di Napoli per trascorrere qualche ora approfittando del bel tempo che ha permesso a qualcuno anche di fare il bagno e di prendere il sole. Famiglie, ciclisti, ragazzi si sono riversati nell’area dove anche i pescatori hanno venduto la loro mercanzia.

Alcuni hanno anche scelto la spiaggetta situata davanti alla Rotonda Diaz per godere del clima dolce. Nella zona il traffico è apparso molto sostenuto. (ANSA).

”Chiudere il lungomare non è la soluzione alle immagini delle file di ambulanze e al collasso di ospedali, altrimenti lo avremmo già fatto” dice il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, su facebook commentando la folla che ieri, e anche oggi, si è riversata sul lungomare rimasto aperto.

“La città è vasta e piena di luoghi attrattivi, anche di piccole dimensioni, ed è intuibile che nel momento in cui chiudi una strada o una piazza, le persone si sposteranno nella strada o piazza limitrofa, addirittura accentuando la presenza di persone nei luoghi rimasti aperti e quindi favorendo addirittura gli assembramenti, con un effetto imbuto.

Napoli per il Governo è zona gialla, una zona dove le persone possono uscire in strada” aggiunge. (ANSA).

”Siamo ormai arrivati al punto che per salvarci da vere colpe ormai evidenti non ci resta, forse a questo punto, che attendere la zona rossa con immediati ristori per chi rimane senza soldi. Sarà una sconfitta ovviamente, come quella che ci vede, unico caso in Europa, con le scuole chiuse per i più piccoli! Ma per carità di Dio, non fateci scegliere se morire di covid o di fame”.

Lo scrive su fb il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che ricorda ai cittadini: ”E’ fondamentale ridurre le relazioni sociali, indossare sempre le mascherine e stare attenti al distanziamento”. ”Noi siamo impegnati a fare cose concrete, tra enormi difficoltà ma non ci faremo travolgere da un dibattito che rischia di allontanarci dalla vera soluzione dei problemi”. (ANSA).