Donna morta di parto all’ospedale di Nola, disposta autopsia.

La distribuzione e lo stoccaggio del vaccino Pfizer-Biontech contro il Covid-19 all'interno del polo vaccinale del Policlinico Universitario Mater Domini a Catanzaro, 27 dicembre 2020. ANSA/Salvatore Monteverde

Sarà l’autopsia a fare luce sulle cause della morte di Clara Pinto, 35 anni, di Poggiomarino (Napoli), morta sabato scorso, nell’ospedale di Nola (Napoli), alcune ore dopo avere dato alla luce il suo primo figlio. Lo rende noto Il Mattino. I carabinieri hanno sequestrato la cartella clinica della donna.

La salma è stata trasferita nel Policlinico di Napoli dove sarà eseguito l’esame autoptico. “Mi devono dire la verità – dice il padre della donna, distrutto dal dolore – mi devono dire come è morta mia figlia.  Clara godeva di ottima salute”.

La 39enne, ricoverata lo scorso 30 giugno, avrebbe dovuto partorire in maniera naturale ma il bimbo non era nato malgrado le stimolazioni. La donna ha dato alla luce il suo bambino sabato mattina attraverso un taglio cesareo. Ai parenti che la videochiamavano è apparsa particolarmente stanca. Alle 17,31 di sabato ha inviato il suo ultimo messaggio: “Sono distrutta”. Poco dopo il marito, Lorenzo Meo, ha ricevuto una telefonata con la quale l’ospedale l’ha informato che la moglie era rianimazione. Lui si è precipitato a Nola ma quando è arrivato, Clara era già deceduta. (ANSA).