Falsi incidenti stradali, lesioni volontarie ad un bambino per chiedere risarcimento, Carabinieri arrestano 6 persone.

Rilievi dei carabinieri nel luogo dove nella notte e' stato travolto e ucciso un ciclista di 25 anni, Cervia, 11 agosto 2019. Una ragazza di 28 anni e' stata arrestata dai carabinieri di Cervia (Ravenna) perche' accusata di essere alla guida dell'auto che, nella notte, ha travolto e ucciso un ciclista di 25 anni, poi e' scappata. I carabinieri, dopo una serie di indagini, sono pero' riusciti a risalire a lei. Dovra' rispondere di omicidio stradale, omissione di soccorso e fuga da incidente con vittime. ANSA/Fabrizio Zani

Si sono spinti, addirittura, a coinvolgere minorenni per rendere credibili i loro falsi incidenti stradali, finalizzati ad ottenere cospicui risarcimenti, come nel caso di un ragazzo di 11 anni, a cui tre persone – tra cui la madre – hanno provocato appositamente traumi al viso, al labbro, allo zigomo e agli incisivi.

Denunciavano alle assicurazioni falsi incidenti stradali, almeno quindici gli episodi accertati, producendo referti medici non veritieri, e non esitando a provocare lesioni alle false vittime degli incidenti per poter raggirare i medici, come è accaduto ad un ragazzo di 11 anni, picchiato con la complicità della madre, che voleva intascare il risarcimento dall’assicurazione.

E’ l’accusa ai danni di sei persone, tra professionisti e procacciatori di clienti, arrestate questa mattina dai carabinieri della Compagnia di Caserta su ordine del Gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere. (ANSA).

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