Famigliedicuore, il progetto per le famiglie adottive, venerdì 23 al Maschio Angioino.

newVenerdì 23 gennaio 2015, alle ore 16.00, a Napoli, nell’Antisala dei Baroni, al I piano del Maschio Angioino, si terrà la conferenza stampa per il lancio in Campania del Progetto “Famigliedicuore”, finanziato dall’Istituto Banco di Napoli Fondazione e realizzato da Azione per Famiglie Nuove Onlus.

Al benvenuto di Teresa Caiazzo, Consigliere del Comune di Napoli, seguono gli interventi di Roberta Gaeta (Assessore politiche sociali Comune di Napoli), Paolo Gravante (Responsabile AFN Onlus Campania), Daniele Marrama (Presidente Istituto Banco di Napoli Fondazione), Don Tonino Palmese (Vicario Episcopale Arcidiocesi di Napoli), Andrea Turatti (Presidente AFN Onlus).

Famigliedicuore” si rivolge alle famiglie adottive con l’obiettivo di favorire il progetto di crescita della famiglia.

Saranno attivati: uno sportello di consulenza gratuita (su prenotazione) tenuto da operatori qualificati, presso la sede regionale di Azione per Famiglie Nuove onlus di Grazzanise; corsi gratuiti a numero chiuso per famiglie adottive residenti sul territorio della Regione Campania (4 moduli con cadenza quindicinale, suddivisi in base all’età dei bambini adottati, da 0 a 6 anni, da 7 a 10 anni e da 10 anni in su).

Le lezioni saranno seguite da incontri sociali, per favorire lo scambio di esperienze pratiche e promuovere la partecipazione a eventi e iniziative proposte da associazioni sul territorio.

DEPLIANT_AFN-page-002Con l’adozione di un bambino, la famiglia allarga il proprio sguardo sul mondo, aprendo il proprio cuore a qualcuno che porta con sé la diversità come aspetto fondamentale della propria persona: diversità di patrimonio genetico, di razza, di cultura, di storia personale.

E’ una sfida affascinante e impegnativa, che comincia soprattutto quando il bambino o il ragazzino entra in famiglia: momenti di felicità, come la prima volta in cui pronuncia la parola mamma e momenti bui, come ripercorrere insieme l’abisso del suo vissuto e aiutarlo a riappacificarsi con esso.

L’ente autorizzato segue la famiglia almeno per i primi tre anni, ma il “post adozione” è un processo lungo e complesso, in continuo divenire e può durare molto di più.

Con l’ausilio di esperti si aiuta la famiglia a superare i momenti difficili che si presentano e a costruire l’appartenenza del minore alla nuova famiglia.

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