Federalberghi Costa del Vesuvio e Comune di Castellammare invitano a visitare Stabiae giovedì 29.

Una visita guidata agli Scavi archeologici di Stabiae per far conoscere ai turisti presenti sul nostro territorio la bellezza e il fascino di Villa Arianna e Villa San Marco. E’ l’obiettivo di un’iniziativa congiunta tra il Comune di Castellammare di Stabia e Federalberghi Costa del Vesuvio che fa seguito agli incontri avvenuti tra il Sindaco Antonio Pannullo e la Presidente Adelaide Palomba.

Giovedì 29 dicembre, alle ore 10, presso i siti archeologici di Varano, una guida turistica autorizzata accompagnerà i turisti presenti nelle strutture ricettive del territorio, associate a Federalberghi Costa del Vesuvio, per un percorso gratuito nelle bellezze degli Scavi di Stabiae.

L’invito, fino ad esaurimento disponibilità, è esteso anche ai cittadini che durante le festività natalizie volessero riscoprire le bellezze dei siti di Villa San Marco e Villa Arianna. L’evento, che rientra anche nelle iniziative natalizie predisposte dal Direttore Artistico Alfredo Varone, prevederà anche un momento degustativo legato alle origini culinarie della città.

“L’idea di accogliere i turisti che soggiornano nei nostri territori, dedicando loro una mattinata culturale nelle bellezze degli Scavi di Stabiae – dichiara il sindaco Antonio Pannullo – rappresenta un momento di partenza importante per la costruzione di una serie di percorsi turistici strutturati e organizzati. La collaborazione avviata con Federalberghi Costa del Vesuvio è uno degli strumenti più importanti di cui questa amministrazione intende servirsi”.

“Come già accaduto anche in altre città del nostro territorio – dichiara Adelaide Palomba, Presidente di Federalberghi Costa del Vesuvio – il nostro impegno per trasformare quest’area in una destinazione turistica, diventa concreto quando si tratta di favorire le occasioni per la conoscenza di luoghi incantevoli come gli Scavi di Stabiae. Questo deve essere solo un primo passo per costruire una rete capace, insieme alla collaborazione delle amministrazioni comunali, di strutturare un’offerta turistica appetibile e interessante. Con l’obiettivo di attrarre in quest’area flussi di turisti interessati a conoscere un’area ricca di bellezze straordinarie”.

 

LA VISITA.
La visita sarà effettuata presso tre ville: la Villa Arianna, il c.d. Secondo Complesso e la Villa San Marco.

La Villa Arianna complessivamente si estende per oltre 14000 mq e si dispone in modo panoramico sul ciglio della collina di Varano. Il nucleo più antico è databile in epoca tardo-repubblicana. La visita non parte dall’atrio, ma dalla palestra e dagli ambienti panoramici che si affacciano sulla città. È immediato l’impatto col paesaggio che, oggi fortemente urbanizzato, doveva essere all’epoca particolarmente suggestivo, con l’affaccio a ridosso del mare e del golfo stabiano. Un gruppo di stanze di ricevimento e residenziali con meravigliosi affreschi, come quello “a piastrelle”, sono intorno al triclinio da cui proviene l’affresco che da il nome alla villa, con il mito di Arianna abbandonata da Teseo a Nasso. Superando la parte servile e il quartiere delle terme a cui si accede da un cortile con una vasca per mitili sul fondo, si visita l’atrio di accesso alla villa, e un piccolo ambiente perfettamente conservato con affreschi di II stile iniziale.

 

Proseguendo, separata da un piccolo vicus, una strada funzionale al sistema urbanistico delle ville, visitiamo la Villa c.d. Secondo Complesso. La superficie totale era di 5500 ma la parte oggi in luce, è di 880 mq. Di questa villa colpiscono in particolare gli ambienti decorati con affreschi a fondo nero, di IV stile iniziale, su cui è ancora possibile vedere alcuni pittoreschi graffiti degli abitanti del tempo.

La Villa San Marco fu individuata dagli scavatori borbonici nel 1749. Lo scavo moderno della villa ebbe inizio l’11 novembre del 1950, in cui vennero individuate due colonne spiraliformi appartenenti al portico e un tratto di muro in opera reticolata. La villa, il cui nome convenzionale deriva da una cappella della seconda metà del Settecento, risale alla prima età augustea. In questa prima fase la villa era di dimensioni minori. Di grande splendore sono gli affreschi conservati con pitture di paesaggio, scene marittime, animali fantastici, figurine umane.

Per contatti scrivere una mail a costadelvesuvio@federalberghi.it oppure inviando un messaggio o un whatsapp al numero 339 717 9555 oppure collegandosi alla pagina fb:  www.facebook.com/federalberghicostadelvesuvio/