Frana di Casamicciola, a rischio ecosistema marino, continua ping pong tra governo e regione sul nome del commissario per la ricostruzione.

il mare di casamicciola da giorni colorato di giallo per il terreno argilloso portato a valle dalla frana

Le tonnellate di fango e detriti finite in mare a causa della frana di Casamicciola potrebbero mettere a rischio l’ecosistema marino.

L’allarme viene dall’ischia Marine Center, laboratorio di biologia marina emanazione della stazione Anton Dohrn di Napoli.

“Temiamo – spiega la ricercatrice Maria Cristina Buia – soprattutto conseguenze sulla posidonia oceanica, fondamentale per l’habitat sommerso. Nelle acque di Casamicciola esiste una prateria di questa pianta, protetta dalle legislazioni nazionale ed europea, e il trauma subito dal mare crea preoccupazioni per il suo futuro”.

Al momento non è possibile stimare la superficie marina aggredita dai detriti, né per quanto tempo il materiale resterà in sospensione impedendo alla luce di raggiungere i fondali: “Dipenderà molto dalle correnti, continueremo a tenere sotto controllo la situazione. Il rischio è perdere importanti distese di posidonia, pianta che rappresenta un habitat prioritario per l’ecosistema, con una reazione a catena su flora e fauna sommerse che potrebbe incidere anche sul pescato”. (ANSA).

Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, propone Giovanni Legnini come commissario per l’emergenza alluvione a Casamicciola.

Dopo il no della Regione – che in materia esprime un parere vincolante – alla prima scelta del Governo, che era caduta sul commissario prefettizio del Comune di Casamicciola Simonetta Calcaterra, dalla presidenza del Consiglio dei Ministri sarebbe giunta stamane la proposta di affidare la gestione commissariale al prefetto di Napoli, Claudio Palomba.

Idea alla quale, secondo indiscrezioni, De Luca avrebbe risposto con la controproposta di Giovanni Legnini, che da anni è in carica come commissario straordinario per la ricostruzione post-terremoto a Ischia ed è dunque già conoscitore del territorio e delle sue problematiche.

Inutile, sarebbe la tesi di palazzo Santa Lucia, sovrapporre diverse gestioni straordinarie; meglio affidare il compito a Legnini, anche perché il dopo alluvione sarà fatto soprattutto di ricostruzione, tema in cui l’ex vicepresidente del Csm è già operativo sull’isola da tempo. (ANSA).

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