GdF, in Campania scoperti 214 evasori totali, i numeri dei primi 5 mesi del 2017 nelle celebrazioni del 243° anniversario della fondazione.

Nei primi cinque mesi dell’anno in Campania sono stati scoperti 214 evasori fiscali totali e denunciati 297 soggetti responsabili di reati fiscali quali l’emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta, occultamento di documentazione contabile e indebita compensazione.

Il dato è emerso nel corso dei festeggiamenti per il 243° anniversario della fondazione della fondazione del corpo della Guardia di Finanza.

Anche per il 2017 è confermato l’impegno della Guardia di Finanza nella lotta ai fenomeni di criminalità economico-finanziaria più diffusi e dannosi per il sistema economico nazionale. Lo scopo è naturalmente quello di tutelare le libertà economiche dei cittadini, delle imprese e dei professionisti onesti, condizione indispensabile per il raggiungimento dell’equità sociale che è il fondamento del benessere della collettività.

Sono 400.000 gli interventi di polizia economico-finanziaria eseguiti e 28.800 le deleghe d’indagine concluse dai Reparti del Corpo pervenute dalla Magistratura ordinaria e contabile.
La strategia di intervento della Guardia di Finanza si articola su piani operativi, attività investigativa e controllo economico del territorio.

I piani operativi si sostanziano nell’attuazione di programmi di interventi mirati sulle più pericolose manifestazioni d’illegalità. Sono 46 quelli in via di sviluppo nel 2017, distinti nei 3 obiettivi strategici del Corpo, vale a dire: lotta all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali (20 piani), contrasto agli illeciti nel settore della tutela della spesa pubblica (10 piani) e contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria (16 piani).

L’attività investigativa consiste nell’esecuzione, da parte dei Reparti del Corpo, delle indagini delegate dall’Autorità Giudiziaria relativamente ai più gravi reati a sfondo economico-finanziario, cui si aggiungono quelle della Corte dei conti relative ad ipotesi di “spreco” di denaro pubblico. Da gennaio a maggio di quest’anno i Reparti hanno ricevuto dalle Procure ordinarie e contabili di tutta Italia 35.000 richieste e deleghe d’indagine, l’83% delle quali sono già state concluse.

Per controllo del territorio s’intende, infine, il presidio che i Reparti territoriali e la Componente aeronavale della Guardia di Finanza assicurano sulle strade, sulle aree urbane, nei porti e negli aeroporti, presso le frontiere marittime e terrestri per la ricerca di fenomeni di sommerso d’azienda e di lavoro, nonché per il contrasto di tutte le tipologie di traffici illeciti.

LOTTA ALL’EVASIONE, ALL’ELUSIONE E ALLE FRODI FISCALI
“Secondo le indicazioni del Ministro dell’Economia e delle Finanze, On. Prof. Pier Carlo Padoan, il Corpo sta sostenendo convintamente il cambiamento culturale in atto nell’amministrazione finanziaria – ha precisato nel suo intervento il Comandante Generale, Gen.C.A. Giorgio Toschi – teso a rifondare su nuove basi il rapporto tra fisco e contribuente ed a rinsaldare il significato autentico del prelievo tributario come contributo del singolo al bene comune. Una rinnovata strategia – ha aggiunto il Generale Toschi – che pone il cittadino al centro del sistema, incoraggiando ogni forma di dialogo leale e costruttivo con il mondo dell’economia, delle associazioni di categoria, delle rappresentanze e degli ordini professionali”.
L’azione, invece, nei confronti di chi si pone fuori dalle regole ha prodotto i seguenti risultati.
Sono 23.363 gli interventi mirati, fra verifiche e controlli, svolti nei confronti di imprese e lavoratori autonomi preventivamente selezionati per l’elevato rischio di consistente evasione. La scelta dei contribuenti è stata eseguita attraverso l’analisi dei dati ottenuti dalle banche dati in uso al Corpo, attività di intelligence e il controllo economico del territorio.
Nel comparto dei reati tributari, circa 5.000 sono state le attività investigative delegate dalle Autorità giudiziarie.
Scoperti, a carico di 4.000 responsabili, 6.100 reati fiscali: per il 68% si tratta di illeciti gravi come l’emissione di fatture false, la presentazione di dichiarazioni fraudolente o l’occultamento di documenti contabili. Sono 38 gli arrestati, circa il 30% in più rispetto all’analogo periodo dello scorso anno.
Sono stati proposti sequestri di disponibilità patrimoniali e finanziarie ai responsabili di frodi fiscali per circa 1 miliardo di euro, di cui 225 milioni già eseguiti.
Un discorso a parte va fatto per chi è riuscito ad accumulare patrimoni milionari ricorrendo alle forme più gravi di reati fiscali ed economico – finanziari: nei loro confronti sono stati svolti 200 accertamenti che hanno condotto al sequestro di disponibilità per oltre 290 milioni di euro (+198% rispetto all’analogo periodo del 2016) e alla confisca definitiva di beni per ulteriori 230 milioni di euro (7 volte in più rispetto al dato della precedente annualità).
In aumento anche i casi di evasione fiscale internazionale: 339 in tutto (pari al 67% in più rispetto ai primi cinque mesi del 2016), tra fittizie residenze, occultamento di patrimoni e disponibilità all’estero più altre “manovre”, compiute al solo fine di portare “oltreconfine” i redditi realizzati in Italia.
Continuano a essere numerosi, inoltre, i casi individuati dalle Fiamme Gialle – 803 in tutto – di società “cartiere” o “fantasma”, utilizzate per la realizzazione di frodi carosello, la costituzione di crediti IVA fittizi e l’ottenimento di indebite compensazioni di imposte e contributi.
Nel campo dell’economia sommersa, i finanzieri hanno scoperto oltre 3.700 soggetti del tutto sconosciuti al Fisco, i cc.dd. “evasori totali” (+12% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno), che hanno evaso, nel complesso, 3,5 miliardi di IVA (+300% rispetto ai primi cinque mesi del 2016).
Questo sensibile incremento è anche da ricondurre al Piano denominato “Omesse comunicazioni IVA” che i Reparti del Corpo stanno svolgendo, su tutto il territorio nazionale, nei confronti di quegli operatori che, invitati a regolarizzare (in un’ottica di “compliance”) la propria posizione fiscale, non hanno risposto o non si sono ravveduti.
Nel contrasto al sommerso di lavoro sono stati verbalizzati circa 3.000 datori di lavoro (+54% sul corrispondente periodo del 2016) per aver impiegato quasi 9.500 lavoratori in “nero” o irregolari.
I 1.564 interventi a contrasto delle frodi nel settore dei carburanti hanno portato al sequestro di oltre 14.000 tonnellate di prodotti energetici (+700% rispetto ai primi 5 mesi del 2016).
Nella lotta al contrabbando e alle frodi doganali la Guardia di Finanza ha sequestrato, nel corso di 12.000 interventi, circa 80 tonnellate di tabacchi lavorati e 250 mezzi terrestri e navali.

CONTRASTO AGLI ILLECITI NEL SETTORE DELLA TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA
“La tutela degli interessi economico-finanziari dello Stato, accanto al prioritario contrasto delle più gravi forme di evasione, richiede – ha precisato il Comandante Generale Toschi – un’altrettanta determinata azione di vigilanza sui processi di gestione della spesa pubblica e di prevenzione e repressione delle forme di criminalità che ne possono causare un’alterazione, prima fra tutte la corruzione”.
Nei primi 5 mesi del 2017, sono stati eseguiti oltre 9.950 interventi a tutela di tutti i principali flussi di spesa pubblica: dai contratti pubblici agli incentivi alle imprese, dai fondi europei alla spesa sanitaria, dalle contribuzioni a sostegno del lavoro alle erogazioni a carico del sistema previdenziale.
Ammontano a 3.700 le deleghe d’indagine ricevute dalla magistratura ordinaria e contabile, per illeciti in materia di appalti e contro la Pubblica amministrazione, per frodi e truffe nella percezione di risorse pubbliche, nonché in relazione a possibili casi di responsabilità amministrativa per danni erariali.
Individuati danni erariali e contributi richiesti o percepiti in frode per un ammontare complessivo di 1,8 miliardi di euro.
Eseguite indagini su contratti pubblici irregolari per 2,1 miliardi di euro.
Delle 2.130 persone denunciate per reati in materia di appalti, corruzione e altre condotte contro la Pubblica Amministrazione, 230 sono state tratte in arresto (+42% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno). Ulteriori 5.240 soggetti sono stati denunciati alla magistratura ordinaria o sanzionati in via amministrativa per aver percepito illecitamente contributi pubblici, risorse o agevolazioni a carico della spesa sanitaria e del sistema previdenziale.
Sono 1.830 le persone segnalate alle Procure regionali della Corte dei conti per ipotesi di danno erariale.

CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA
Sul fronte del contrasto alla criminalità economico-finanziaria, sono state eseguite 52.518 attività ispettive.
Tocca la soglia dei 2 miliardi di euro il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie proposti per il sequestro, sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata ai sensi della normativa antimafia.
Nel campo della lotta al riciclaggio di “denaro sporco”, il Nucleo Speciale Polizia Valutaria ha proceduto all’analisi pre-investigativa di 40.777 segnalazioni di operazioni sospette inviate dai soggetti obbligati ai sensi della normativa antiriciclaggio: delle 16.463 segnalazioni sottoposte a indagini più approfondite, 296 sono risultate attinenti allo specifico fenomeno del finanziamento del terrorismo.
Sono stati svolti, inoltre, ai confini terrestri e marittimi 4.733 controlli per verificare il rispetto delle norme sulla circolazione transfrontaliera di valuta da parte dei soggetti in entrata o in uscita dal territorio nazionale. Nel corso dei controlli sono state scoperte movimentazioni illecite di valuta per 62 milioni euro (+90% rispetto all’analogo periodo del 2016) e accertate 2.512 violazioni (+40%).
In materia di contrasto ai reati fallimentari sono stati sequestrati beni per oltre 352 milioni di euro, a fronte di distrazioni di patrimoni per 1,3 miliardi di euro.
Nelle indagini sulle falsificazioni monetarie e degli altri mezzi di pagamento, la Guardia di Finanza ha denunciato 126 persone (di cui 13 arrestate) e sequestrato valuta, titoli, certificati e valori bollati contraffatti per circa 1,7 milioni di euro.
Nel settore della tutela della proprietà intellettuale, a fronte di 3.902 interventi e 1.194 deleghe d’indagine eseguite, sono stati sequestrati oltre 63,5 milioni di prodotti industriali contraffatti, con falsa indicazione made in Italy o non sicuri (+56% rispetto al 2016). Sono stati poi sottoposti a sequestro 237.000 chilogrammi e 82.000 litri di prodotti alimentari recanti marchi industriali falsificati o indicazioni non veritiere sull’origine o sulla qualità dei beni.
I siti internet oscurati o sequestrati dalla Guardia di Finanza perché utilizzati per il commercio on line di merce contraffatta sono 493, a fronte dei 28 dell’analogo periodo del 2016.

CONTROLLO DEL TERRITORIO E CONTRASTO AI TRAFFICI ILLECITI
Il controllo del territorio, del mare e dello spazio aereo è assicurato, per il contrasto dei traffici illeciti, attraverso un dispositivo d’intervento unitario, in cui le diverse componenti del Corpo – quella territoriale, quella investigativa, quella aeronavale e la speciale – si integrano perfettamente.
In tale contesto, ammontano a 39 tonnellate le sostanze stupefacenti sequestrate (12 tonnellate nell’ambito di operazioni aeronavali): 36 tonnellate di hashish e marijuana, 1,3 di cocaina e 1,5 di altre droghe. Sono 712 i narcotrafficanti arrestati e 20 i mezzi sequestrati. Sul fronte dell’immigrazione clandestina, sono stati arrestati 35 scafisti e sequestrate 19 imbarcazioni.
Dal 1° gennaio 2017, il Corpo della Guardia di Finanza svolge, in via esclusiva, compiti nel comparto di specialità della “Sicurezza del mare” alla luce delle previsioni del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177 che ha razionalizzato le funzioni di polizia.
La stessa norma ha attribuito alla Guardia di Finanza le funzioni di controllo doganale in materia di commercio della fauna e flora protetta, precedentemente attribuite al Corpo forestale dello Stato. In quest’ultimo settore operativo, le Fiamme Gialle hanno eseguito, negli spazi doganali, 7.100 controlli.

LE OPERAZIONI DI SOCCORSO E IL CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA
Sono stati effettuati dai militari specializzati in forza alle 26 Stazioni del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza 1.030 operazioni di soccorso in aiuto di 1.133 persone.
Impiegate complessivamente 54.000 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico in occasione di manifestazioni, eventi sportivi, consessi internazionali e altri eventi