Green pass, è caos al Comune di Napoli, Fp-Cisl: un grande flop.

Controlli del Green pass negli uffici della Regione Sardegna, Cagliari, 15 ottobre 2021. ANSA / us Regione Sardegna +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

“La stragrande maggioranza degli enti pubblici sono arrivati del tutto impreparati all’appuntamento col Green pass. Emergono chiare carenze organizzative, facendo un distinguo tra piccoli enti, dove è stato molto più facile fare i controlli e i grandi enti.

Il Comune di Napoli infatti ha registrato una situazione caotica inaccettabile. Non si sono fatti protocolli preventivi con le organizzazioni sindacali. Il personale individuato non è stato dotato di tablet o rilevatori, ma ha dovuto usare i propri telefoni. Per molti lavoratori, pur essendo muniti di Green pass, la rilevazione mostrava il rosso”.

A parlare è Lorenzo Medici, segretario generale della Funzione Pubblica Cisl Campania, secondo il quale, “il pasticcio annunciato si è puntualmente verificato”.

“Tra l’altro – precisa Medici – i ritardi per l’accesso sono addebitati ai lavoratori che dovranno recuperare il tempo perso. Una cosa inaccettabile. Quello che si registra è un grave deficit organizzativo, che sta generando una totale improvvisazione. Tante sedi non hanno portinerie che fanno da filtro, per cui risulta difficile fare controlli. E poi le partecipate esterne si sono autorganizzate o è il personale di ruolo che deve esercitare il controllo? Parliamo di Napoli Servizi, che ha migliaia di addetti. Il personale dei siti archeologici non ha ricevuto alcuna indicazione operativa”.

“Insomma – conclude Medici – il primo giorno di Green pass obbligatorio, così come già annunciato, è stato un grande flop.
Spero si possa correre ai ripari, aprendo un confronto serio per aggiustare il tiro a garanzia dei lavoratori e dei cittadini”.
(ANSA).