Hack.gov, i giovani transformers della Pubblica Amministrazione.

C’è il team The Green Marmellata che ha risposto alla challenge di Eav migliorando la sicurezza nelle stazioni attraverso un sistema di luci, suoni, sensori PIR, dimmer e switch Wi-Fi trasformando le stazioni in veri ambienti interattivi. C’è Storms The Revenge che ha sviluppato per Ericsson un sistema che permette di monitorare le folle attraverso l’uso di droni dotati di telecamere termiche ad alta risoluzione e l’elaborazione dei dati con algoritmi di machine learning. O il team di Virtual Matters che ha risposto alla challenge energy sharing di Almaviva ideando una app che mette in collegamento le persone che hanno bisogno di energia con chi ne ha in più da condividere. E Caterpillars che per tutelare le opere d’arte ha proposto a Techno Srl – Museo di Capodimonte una app che mantiene aggiornato il personale sullo stato delle opere d’arte elaborando i dati inviati da un sistema di sensori non invasivi. E ancora Memento Duo che per il WWF OASI ha sviluppato una app che attraverso il gaming coinvolge i cittadini nella conservazione della biodiversità e nella prevenzione degli incendi ottenendo dati in tempo reale sull’ambiente. O RedPanda e Mambo N.5 che per l’analisi dati in campo sanitario hanno proposto a Soresa rispettivamente: un’applicazione per gestire gli indici di riferimento LEA in modo intelligente e intuitivo e una piattaforma con un’interfaccia semplice e accessibile per l’analisi dei dati complessi responsabili dell’indice LEA. Fino a mindTheGap che per la sfida smart city proposta da Tim WCAP ha ideato una piattaforma diagnostica che consente di effettuare interventi tempestivi tracciando in tempo reale i dati ottenuti sfruttando le API di TIM.

Sono otto progetti sviluppati da alcuni dei giovani team vincitori di Hack.gov, il più grande hackathon italiano dedicato alla PA. Otto progetti che saranno adottati e ottimizzati dalle aziende che hanno stimolato le challenge e diventeranno servizi effettivi per migliorare la sicurezza delle stazioni, la sicurezza e la gestione delle folle, l’analisi dei dati in campo sanitario, la condivisione di energia, la tutela delle opere d’arte, la conservazione della biodiversità e il processo di trasformazione delle città in smart city.

Hack.gov, il più grande hackathon sulla PA
Così 300 giovani talenti internazionali danno nuovo impulso alla trasformazione digitale del Paese. Dall’Algeria all’Uruguay, dall’Iran alla Cina, dall’Australia alla Russia, fino all’Italia, per ideare nuove soluzioni tecnologicamente all’avanguardia in grado di innovare la Pubblica Amministrazione.

A riunirli per i Digital Days di Napoli nell’Apple Developer Academy in una maratona di 48 ore con 12 challenge e un montepremi di 37.500 euro: Agi Agenzia Italia in collaborazione con la Regione Campania e l’Università di Napoli Federico II con il patrocinio di AgID (Agenzia per l’Italia Digitale) e la sponsorizzazione tecnica di Eni.

Tredici i team premiati dal direttore di Agi Riccardo Luna martedì 7 maggio sul palco del Teatro San Carlo di Napoli durante il XIII Simposio europeo della Fondazione per l’Innovazione COTEC, alla presenza del presidente della Repubblica portoghese Marcelo Rebelo de Sousa, del Re di Spagna Filippo VI e del presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella.

Tutte le sfide dell’hackathon
Dodici le challenge che numerose aziende e istituzioni hanno promosso secondo il paradigma dell’open innovation: efficienza energetica (Eni), smart city (Tim WCAP), servizi pubblici digitali per le grandi aree urbane (Cisco), energy sharing (Almaviva), sicurezza delle stazioni (Eav), sicurezza e gestione delle folle (Ericsson), tutela delle opere d’arte (Techno Srl – Museo di Capodimonte), conservazione della biodiversità (WWF OASI), analisi dati in campo sanitario (Soresa), fact-checking (AgID, Agi & D-Share), open procurement (AgID, Soresa & Regione Campania), cybersecurity (NTT Data).

L’interazione digitale tra cittadini e PA
Perché se il rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione migliora ma non soddisfa ancora la maggior parte degli italiani non è tutta colpa della PA, come registra il nuovo Rapporto Agi-Censis.

“La trasformazione digitale della PA è iniziata ed è possibile – commenta il direttore di Agi Riccardo LunaSe guardiamo agli ultimi cinque anni, i cambiamenti si vedono benissimo. E La nuova indagine sulla cultura dell’innovazione degli italiani, realizzata da AGI e dal Censis a due anni di distanza dalla precedente, li registra. Ma l’indagine registra anche una diffidenza degli italiani verso il nuovo che avanza: più che la curiosità, in molti vince la nostalgia. E non è un paradosso in un Paese in cui l’indice di vecchiaia è cresciuto di 25 punti percentuali in 10 anni toccando il nuovo record storico. Per vincere questa resistenza quotidiana non potremo limitarci a digitalizzare i complicatissimi processi esistenti, trasferendo le scartoffie, le firme e i bolli della burocrazia sul web, ma dovremo cambiare tutto disegnando servizi e applicazioni facili e immediati. Come comprare qualcosa su Amazon”.

 

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