Il Fiume di Rose, mercoledì 22 all’Annunziata a cura di Rita Esposito.

La Performance “dal filo di cotone al filo dell’esistenza” del 22 maggio, al Complesso Monumentale dell’Annunziata, inserita nel calendario del Maggio dei Monumenti del Comune di Napoli, rappresenta un punto nodale di riflessione sulla Nascita e la Vita. La scelta della eccezionale location dell’Annunziata è basata sulla volontà espressa dall’artista di raccontare con i propri mezzi espressivi  le origini del proprio vissuto per giungere a considerazioni condivisibili sul Destino e la Consapevolezza dell’Essere.

Ispirazione per l’evento performativo è la storia del cognome dell’artista, il cognome dei bambini abbandonati, Esposito: essere umano nel limbo delle possibilità infinite del gioco della Ruota che diviene gioco della Vita. L’artista diviene rappresentante di una Umanità intera condizionata inizialmente dalla forza imprevedibile del Fato ma che può attraverso la coscienza e la consapevolezza orientare tale forza attraverso l’esercizio del Libero Arbitrio.

Tra le colonne binate del Succorpo Vanvitelliano l’artista agirà rappresentando la nascita e la crescita di una nuova vita in uno spazio che per sua conformazione architettonica rimanda all’utero materno, allo spazio accogliente nel quale il corpo si è formato, nutrendosi della Madre, attraverso Acqua, Suoni, Tessuti. La performer in questo spazio originerà sé stessa attraverso la realizzazione di una Rosa, al ritmo ancestrale del battito del cuore. Successivamente, nella risalita al Salone delle Colonne, realizzerà sé stessa in quanto Essere cosciente del proprio destino in un atto di  riscatto e trasformazione del dolore in Consapevolezza e Sapienza.

L’intera performance sarà accompagnata dal suono dei tamburi e dei gong di Sachjot Kaur_ Antonella Notturno, che attraverso le onde vibrazionali generate darà suono e voce alle intense emozioni vissute e trasmesse dall’atto artistico.

La Rota degli Esposti diviene quindi rappresentazione del gioco della Vita a cui le Donne saranno chiamate a contribuire arricchendo la rete della sorellanza per la Realizzazione di una Armonia Universale.

 

General Concept de “il fiume di rose” di Rita Esposito:

Il progetto il fiume di fosemira, attraverso una manifestazione artistica in itinere della durata di 9 mesi che terminerà il 21 giugno 2019, alla realizzazione di  un manufatto artistico collettivo formato dall’unione di rose realizzate all’uncinetto dall’artista e da una moltitudine di sapienti mani di donna su una rete realizzata all’uncinetto interamente dall’artista che raggiungerà la lunghezza finale di 33 metri. Le rose, nei colori tradizionalmente associati all’acqua, saranno destinate a tutte le donne che nel corso degli eventi vorranno legarle alla rete de “ilfiumedirose“, testimoniando così la propria appartenenza al Sacro Fiume del Femminile.

Questo evento prosegue la serie di performance itineranti dell’artista con coinvolgimento del pubblico in varie città d’Italia e d’Europa. Il manufatto artistico collettivo “il fiume di rose” sarà esposto a luglio 2019 al Palazzo delle Arti di Napoli e successivamente in altre location d’eccezione. La curatela è di Daniele Galdiero, architetto ed artista fotografo oltre che docente di Arte.

“L’opera d’arte, nel suo costituirsi, acquisisce un forte valore simbolico: la trasformazione di un filato in un nuovo oggetto fatto di pensiero creativo ed amore diviene metafora della vita stessa, necessità umana di giocare con il filo dell’esistenza per tramandare conoscenza e originare bellezza nella meraviglia della coesistenza in pacifica armonia.“

Una moltitudine di Rose per una moltitudine di Donne…Ogni Donna avrà la sua Rosa. E tutte le Rose insieme formeranno #ilfiumedirose”   

di Rita Esposito

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