Incendiati pulmini associazione per bambini a Caivano, probabile ritorsione dei clan. L’ira di don Patriciello.

Il quartiere Parco Verde a Caivano, Napoli, 15 settembre 2020. ANSA/CIRO FUSCO

I due pulmini con i quali i volontari dell’associazione ‘Un’infanzia da vivere’ accompagnavano i bambini del Parco di Verde di Caivano – dove si trova quella che viene ritenuta la più grande piazza di spaccio di droga d’Europa – per attività ludiche sono andati a fuoco.

Secondo i rappresentanti dell’associazione si è trattato di un incendio doloso, una ritorsione della camorra infastidita da iniziative che tendono a sottrarre minori alle grinfie dei clan.

Don Maurizio Patriciello, sacerdote del Parco Verde, denuncia: “il linguaggio è sempre lo stesso. Intimidire. Impaurire. Terrorizzare. Uccidere. Gli onesti dannati del Parco Verde chiedono solo di essere liberati dalla asfissiante presenza dei nemici della società. Saremo sempre accanto alle persone perbene. Sempre contro ogni forma di illegalità, sopraffazione, violenza, disonestà, vigliaccheria”.

Sulla pagina della Fb, un video mostra i furgoni andati a fuoco. “Questo è quello che hanno fatto. La camorra è una m… Noi andiamo avanti”. (ANSA).

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