Incidente sul lavoro, operaio precipita dal tetto del Carcere di Secondigliano. Capone (Ugl): inaccettabile, si apra subito tavolo di confronto con il governo.

Tragedia nella giornata odierna nel carcere di Secondigliano, alla periferia settentrionale di Napoli, dove un operaio di 50 anni è purtroppo deceduto in seguito a un incidente sul lavoro.

Da quanto si apprende la vittima, Giovanni Ferrante, stava eseguendo dei lavori di impermeabilizzazione sul tetto della casa circondariale partenopea quando, per cause ancora in corso di accertamento, ha perso l’equilibrio ed è caduto nel vuoto.

Fatale per il 50enne il volo da circa 5 metri di altezza e il violento impatto con il suolo: quando i sanitari del 118 sono arrivati sul posto, per l’operaio non c’era più nulla da fare. Sul posto sono arrivati i carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro, che hanno effettuato tutti i rilievi del caso per determinare l’esatta dinamica dell’accaduto e per stabilire eventuali responsabilità. La Procura di Napoli ha aperto un fascicolo per fare chiarezza sulla vicenda.

“Un altro incidente mortale sul posto di lavoro. E’ successo a Napoli, nel carcere di Secondigliano, dove un operaio di 51 anni è caduto da un’altezza di dieci metri durante i lavori di impermeabilizzazione del tetto. Ormai è un elenco infinito, inaccettabile. Chiediamo con urgenza al Governo di aprire un tavolo di confronto, perché tra le priorità in agenda deve esserci la promozione di nuove regole per garantire la sicurezza dei lavoratori, maggiori controlli e una adeguata formazione professionale. Esprimiamo il nostro cordoglio alla famiglia della vittima e ricordiamo che l’UGL è in tour in Italia con la manifestazione ‘Lavorare per Vivere’, volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sul triste fenomeno delle cosiddette ‘morti bianche’”. Lo affermano in una nota Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL e Gaetano Panico, Segretario Regionale UGL Campania, in merito alla morte di un operaio 51enne a Napoli, precipitato nel vuoto mentre era impegnato in lavori di impermeabilizzazione del tetto nel carcere di Secondigliano.